Grazia Cioce - Gli Imprevedibili Effetti dell' Amore
Emma non lascia mai niente al caso, perché gli imprevisti si sa possono fare male, e lei ha già sofferto tanto.
Deve avere tutto sotto controllo, con una lista di regole inattaccabili ed una notevole forma ipocondriaca, che la rende la migliore cliente della farmacia all’angolo ed assidua frequentatrice del medico, con il solo risultato di ottenere sempre dai due la stessa risposta “ Esci da qui e non farti più vedere “ … almeno fino alla prossima volta.
Anche sul lavoro non lega con i colleghi, si limita a fare il suo e lo fa anche bene, visto che è lei l’ideatrice del Jungle Team Building, punta di diamante del loro ufficio che è specializzato nell’aiutare le aziende a rendere i propri dipendenti più coesi e quindi produttivi.
Il Jungle Team Building serve proprio a questo, spedire un intero dipartimento di colleghi nella foresta più dura e lasciarli a cavarsela da soli, o fanno squadra per sopravvivere o si licenziano, e per ora hanno sempre fatto squadra.
Certo Emma non credeva che questa grande idea le si potesse ritorcere contro, quando il loro capo decide di spedire tutto l’ufficio al campo avventura.
Emma sa tutto di sopravvivenza grazie alle maratone di serie televisive, ma viverle in prima persona è un’altra cosa, e poi tutte le sue medicine non stanno in uno solo zaino.
Giunti sul posto la conoscenza della loro guida, Samuel, crea da subito scompiglio. Intanto perché sarebbe il veterinario della struttura arruolato a guida per l’occasione, e poi perché con le sue origini australiane è un ragazzo che non passa di certo inosservato in quanto a bellezza.
Samuel da subito mostra un grande interesse per Emma, ma di certo averle tolto tutte le medicine lasciandole solo un misero pacchetto non gli fa guadagnare punti, eppure tra i due l’alchimia è tangibile, ma Emma ha una regola ferrea, mai innamorarsi.
Nel passato di Emma ci sono tante ombre, un temporale in piena che non vuole smettere di ripresentarsi, è da allora che lei si è chiusa in se stessa e nel suo mondo, perché è ancora talmente devastata che sa bene che, se dovesse soffrire ancora, non rimarrebbe nulla di lei.
Solo Samuel, complice un temporale ed il rimanere isolati da tutti gli altri, riesce a farla aprire e farsi raccontare il passato , trasgredendo alla regola fondamentale “ mai parlarne “ ma Samuel vuole comprendere questa ragazza così particolare ed all’apparenza fragile, che però non sa di avere un grande spirito.
Emma si lascia andare, fa entrare Samuel nel suo mondo di sofferenza, dove lui sembra capirla e spingerla verso l’uscita, con una pazienza ed una tenacia che stupisce entrambi, non si lascia scoraggiare dalla chiusura di Emma e cerca di capirla e parlare la sua lingua, cerca di farle capire quanto in realtà non vuole vedere, che va ben oltre il nascondersi dietro ad una montagna di farmaci. Mette in discussione tutte le regole di Emma trovando ad ogni una un opposto che richiama fiducia, amore e lasciarsi andare, ed Emma inizia a capire.
Ma i giorni del camping sono finiti, è ora di tornare alla realtà e li Emma sa che può sopravvivere solo nella sua corazza, che rialza subito per impedire a tutti di entrare, anche se ormai qualcosa si è incrinato, che la sua chiusura è vista dai colleghi come “ stronzaggine “ e che le sue regole, che parlano di non innamorarsi, non avere ragazzi se non per un giorno e soprattutto di non donare mai e poi mai il proprio cuore sono fatte per una persona che non è più lei.
Capisce tutto questo, ma sa anche che se vuole uscirne deve farcela da sola, perché Samuel ha promesso che non la avrebbe cercata se non avesse voluto, e lui è un uomo di parola, tanto da sparire e cambiare lavoro, solo che in questo modo per Emma è impossibile rintracciarlo.
Questa volta tocca a lei, se lo vuole trovare è lei che deve decidere di fare il primo passo.
Ho solo descritto a grandi tratti la storia, che invece è davvero molto più di questo. Ho apprezzato tantissimo non solo la grande umanità che l’autrice ha dato ai personaggi, con tanti difetti ma numerosi pregi, che fanno sbagli ma che possono cambiare, proprio come possono fare le persone.
Il racconto del campo avventura è stupendo e pieno di dettagli, ed in dialoghi, in particolari quelli tra Emma e Samuel, sono ironici e taglienti, frizzanti come l’aria dei boschi.
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