Oggi servizio indispensabile o quasi ma la privacy...
Nell'era digitale e delle connessioni sempre più performanti si trasferiscono, per lavoro o tempo libero, quantità di dati un tempo inimmaginabili. Dato che l'upload, specie sull'ADSL, è lento, e che, per fare un altro esempio, gmail con l'avvento di google Drive trasferisce solo files di peso ridotto, usare questo servizio diventa praticamente un imperativo. E questo vale anche per i trasferimenti da smartphone o tablets, ovviamente. Con la fibra va meglio ma fino a un certo punto. Drive consente però un backup automatico dei dati in cloud in modo da averli disponibili su qualunque device in qualunque momento. A proteggere la privacy e impedire che dati riservati diventino di pubblico dominio c'è il livello di sicurezza, in parte impostabile per esigenze personalizzate, dell'account Google. Non è una garanzia assoluta, purtroppo, perché nulla sul web è davvero inviolabile. Quindi io soppesando pro e contro ho deciso di usare il servizio soltanto per dati poco sensibili. Impostato questo paletto, quando uso il servizio mi trovo bene perché è affidabile ed efficiente.
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