Horror erotico
Orrore ed erotismo molto spesso vanno a braccetto, soprattutto nella cinematografia e nella letteratura. Ed è proprio quest'ultimo caso che voglio raccontare parlando di una delle molte raccolte edite da Stampa Alternativa.
Dieci (all'epoca) giovani scrittori per altrettanti racconti che scavano nei meandri bui del rapporto di coppia. Storie metropolitane spesso agghiaccianti, finite sulle prime pagine dei tabloid, e racconti di vita quotidiana tranquilla solo in apparenza.
Non entro nello specifico ed evito di raccontare anche un minimo accenno di trama, farlo equivale a "uccidere" tutto l'interesse per dei libri di poche pagine. Dovete fidarvi del sottoscritto quando dico che meritano una lettura, perché le idee ci sono e sono ben sviluppate nonostante il gap delle poche pagine a disposizione.
Un buon tasso di tensione accompagna la lettura di una serie di devianze e crudeltà che non sfociano mai nel trash e nel pulp fine a se stesso. Horror che non trascende nel volgare e nell'eccesso, lasciando alla fantasia del lettore le considerazione che meritano di essere fatte. Perché i racconti descrivono situazioni reali, quelle che potrebbe vivere una persona comune, come il male di vivere e le angosce quotidiane. Quelle che più ci spaventano.
Millelire pack
Ricordate la collana Millelire, edita da Stampa Alternativa, che negli anni ottanta ebbe una notevole diffusione per il prezzo contenuto e la distribuzione che avveniva anche al di fuori delle librerie? Sulla scia del successo ottenuto la casa editrice decide di pubblicare una serie di raccolte, con vari autori, in un package che ricorda una vera e propria scatola. Le collezioni si contraddistinguono per il nome particolare (Marlboro, Settebelli, Internet, Psichedelica, etc.) e la grafica estremamente curata.
Horror Erotico è composto da cinque libri, ognuno dei quali ha due storie, scritte da un uomo e una donna. Il curatore di questo volume è Franco Forte, autore del secondo racconto. Gli altri scrittori sono nomi più o meno noti, tra i quali spicca quel "vecchio" volpone di Carlo Lucarelli.
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