I Malavoglia ovvero l'ineluttabilità del destino
Vantaggi
conoscere l'opera più rilevante di un grande autore
Svantaggi
lo spirito di passività che pervade tutta l'opera
Avevo letto I Malavoglia di Giovanni Verga quando ero in terza media, per una ricerca scolastica che prevedeva una recensione letteraria. Il libro narra le sfortunate vicende di una famiglia di pescatori, che poco alla volta si ritrovano a perdere tutti i loro averi a causa di malattie, lutti e anche raggiri. L'eccesso di onestà (se così si può chiamare) del capofamiglia, il nonno, che nonostante la consapevolezza di avere ricevuto merce deperita da un contratto di compra-vendita decide di pagarla ugualmente per puntiglio, peggiora ulteriormente la situazione. I membri della famiglia che riescono a sopravvivere alle malattie e agli incidenti mortali in cui è coinvolta la loro barca da pesca finiscono per andare incontro ad una vita grama, rinunciando, sempre per eccesso di onestà, finanche a sposarsi con le persone che amano, dato che sono circondati da una società che guarda in faccia soltanto al denaro e al prestigio sociale. Soltanto uno dei più giovani riuscirà ad ottenere una vita normale accanto a quella che fu sempre la ragazza dei suoi sogni, che alla fine sposerà, mentre altri due nipoti del capofamiglia finiranno per prendere una cattiva strada. L'opera vuole mettere in rilievo i valori dell'integrità e dell'affetto di una famiglia in contraddizione con la disonestà e l'avidità della società che la circonda, in una visione pessimistica di abdicazione da ogni velleità di una vita migliore della prima, di ineluttabilità di un triste destino e di passività davanti alle vicende avverse. Direi che data la tematica è un libro di letteratura di nicchia, adatto a letterati, studiosi e insegnanti, cioè coloro in grado di leggerlo con una certa dose di spirito critico e distacco. Ecco perchè l'indeciso.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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