Opinione su I pinguini di Mr. Popper: Una commedia insolita ma molto piacevole
Una commedia insolita ma molto piacevole
09/09/2019
Vantaggi
Trama, personaggi, cast, sviluppo, adatta a tutti
Svantaggi
Non trovati
Se all’inizio il film sembra una delle più tipiche commedie americane, poi si assisterà ad un progredire della trama molto insolito. Il personaggio principale viene esaminato bene e questo lo rende un protagonista a cui ci si lega facilmente. È un uomo imperfetto e che deve far quadrare la sua vita lavorativa, affettiva e paterna. Saranno diversi gli ostacoli che dovrà affrontare: riuscire ad acquistare un famosissimo locale a Central Park, la cui proprietaria si rivela essere imperturbabile e poco propensa a vendere; imparare a comunicare di più con i suoi figli e accettare anche la relazione della moglie, sebbene lui provi ancora qualcosa per lei. E poi subentra il problema principale, che in sostanza è anche quello che serve per ribaltare la situazione al fine di aiutare il protagonista. Si tratta di ben sei pinguini ereditati dal padre, proprio quel padre con cui era molto unito ma che poi lo ha abbandonato.
Il film si rivela essere molto spassoso e avvincente perché ha un ritmo che sa trasportare e una trama ben intrecciata ad altre sottotrame ugualmente importanti. Durante il corso della narrazione non mi sono mai annoiata perché la storia non smarrisce il suo fascino, i dialoghi sono piacevolmente ironici e Jim Carrey (Mr. Popper) fa anche qui sfoggio -anche se in maniera più contenuta- del suo linguaggio corporeo peculiare e anche ammaliante. Il suo è un protagonista moderno e repleto di lacune, ma è il cambiamento a cui viene introdotto che serve a portare avanti la storia. E tutto coincide con l’arrivo dei pinguini, questi animali così teneri ma anche problematici che però gli creeranno meno danni di quello che può sembrare. La loro presenza nella vita di Tom si rivela infatti una vera manna dal cielo per tutti quegli ostacoli apparentemente ingestibili, a partire dal rapporto con i due figli fino ad arrivare a quello mai dimenticato con il padre. Al contempo, si manifesta una minaccia proprio per gli stessi pinguini: un proprietario avido di uno zoo newyorchese ha preso di mira le sei creature e non è disposto a rinunciarvi.
Questa commedia mi è piaciuta per un semplice motivo: non si è fatta tentare da soluzioni narrative banali e prevedibili, dando alla vicenda un’impronta originale e quindi davvero apprezzabile. Malgrado tutte queste sottotrame concatenate, la storia è stata fruibile e non ha creato confusioni. Ha mantenuto il suo stile e ha lasciato in sospeso i punti principali della trama fino all’inizio dell’epilogo. L’ultimo atto è quello che ha risolto tutte le complicazioni, ma non senza sorprendere. Trovo che I Pinguini di Mr. Popper sia stato un film davvero intenso, che ha saputo coniugare l’ironia classica della commedia con la genuinità della vita di tutti i giorni che vivono soprattutto le famiglie moderne. I pinguini hanno apportato ancor più spasso e sono serviti da escamotage per sistemare tutto. Ho gradito questa pellicola dall’inizio alla fine per via di tutti i pregi che ho riscontrato e grazie anche alla presenza di protagonisti in cui è più facile immedesimarsi poiché non tanto distanti dalle personalità più comuni. Per me è stata una specie di favola contemporanea niente affatto deludente e ne consiglio la visione, in special modo se apprezzate delle commedie adatte a tutta la famiglia.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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