Film pacato e commovente
Vantaggi
Commovente, ottimo protagonista
Da un film americano sul cammino di Santiago mi aspettavo esagerazioni, paesaggi spettacolari, discorsi drammatici sul senso della vita, scene strappalacrime; per fortuna non è proprio così. Il film è più pacato e Charlie Sheen è con i suoi sguardi, perché parla poco ma da l'idea delle emozioni provate dal protagonista. Gli altri personaggi sono lontani dagli stereotipi dei film hollywoodiani, sono normali non bellissimi e con parecchi difetti. La storia mi sembra un po' copiata, mi sembra di aver già visto qualcosa del genere. Però è sviluppata bene quasi sottotono però per questo più realistica. Tom è un oculusta il figlio quarantenne lascia il dottorato per viaggiare e Tom non è d'accordo. Un giorno riceve la notizia che il figlio è morto sui pirenei a causa di una tempesta. Va a recuperare il corpo e scopre che il figlio era al primo giorno del cammino di Santiago. Lui non capisce perché era li e il senso del cammino ma decide di partire lui con lo zaino del figlio e le sue ceneri. Un viaggio padre e figlio. A fargli vivere il cammino ed aprirsi ci penseranno tre viaggiatori incontrati per caso e che si atteccheranno a lui. Io ho trovato il film particolare perché non sembra una grande produzione nonostante il nome del protagonista, ma lui è il padre del regista. Secondo me è meglio così, non ci sono esagerazioni e forzature. In più il film è commovente per la sobrietà di Sheen che interpreta bene il dolore di un padre che cerca in ritardo di capire la vita del figlio. Non so piacerà a tutti a me è piaciuto anche se in certi passaggi si percepisce la visione americana. Io lo consiglio, anche se non ho fatto il cammino e non so quanto possa rendere l'idea.
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