Aspettando......
Ero in possesso di questo libro regalato da tantissimi anni, ma la mole di ben 900 pagine (un bel mattone) mi aveva sempre scoraggiato. Devo ringraziare il lockdown di questo periodo per avermi indotto alla lettura. Riconosco che molte parti di questo libro siano forse superflue, e che spesso il protagonista si perda in riflessioni ripetitive, involute e a tratti quasi prevedibili, ma nessuno di questi fattori mi ha mai fatto percepire la lettura come difficile, anzi. Nonostante le quasi 800 pagine (e l'averlo letto in inglese), l'ho divorato in una settimana circa. A costo di risultare banali, la narrazione di Theo, tra New York, Las Vegas e Amsterdam, trascina letteralmente dentro la storia; mi sono ritrovato varie volte (oltre ogni aspettativa) a continuare la lettura a tarda notte per sapere come proseguissero le vicende. Queste ultime non sono nemmeno troppo originali (drammi familiari, adozioni, fughe, matrigne cattive ecc.) e a tratti sensazionalistiche e degne di un tipico film americano d'azione, ma sia l'efficacissimo modo in cui vengono rese atmosfere (la New York dei ricchi, la Las Vegas degli arricchiti), luoghi, interazioni tra personaggi mai banali che la grande cura dedicata all'introspezione psicologica di Theo e dei personaggi secondari fa ignorare i punti deboli. I colpi di scena non sono mai banali o prevedibili, penso si noti che dietro al romanzo c'è stato un grande lavoro di progettazione narrativa. Lo consiglierei senz'altro.
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