Un libro che merita certo la lettura
Una delle opere più celebri del premio Nobel per la letteratura è Il castello bianco, un romanzo ambientato nel diciassettesimo secolo. Protagonisti principali sono un gentiluomo di Venezia e un astronomo turco. I 2 faranno la reciproca conoscenza dopo che il primo, catturato e diventato prigioniero del sultano, si ritrova a lavorare fianco a fianco col secondo in quanto ambedue sono uomini di scienza. Nonostante la reciproca diffidenza, si rispettano e tra un'importante scoperta e un'altra si raccontano le rispettive vite passate. Se le loro precedenti esistenze sono differenti, lo stesso non si può dire del loro aspetto: i 2 sembrano gemelli. E questo dettaglio influirà sul corso futuro delle loro vite... Questo bel romanzo viene descritto come una metafora dei rapporti indissolubili e costruttivi fra Oriente e Occidente, e se pensiamo a quante scoperte noi usiamo, magari perfezionate, provenienti dall'Est, questo è innegabile. Ma personalmente ho trovato nell'opera anche qualcosa di più intimo e personale, la nostalgia, le potenzialità che la vita offre, arrivando a concludere che Il castello bianco merita tanti lettori.
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