Renate Dorrestein - Il Club delle Lettrici
Sette signore olandesi di mezz'età, appassionate di libri e fondatrici di un club di lettura, hanno la possibilità di partecipare ad una crociera letteraria in Scozia assieme al loro autore preferito Gideon De Wit, e non se lo fanno ripetere due volte.
Si preparano subito alla partenza, chi programmando tutta la tappa, chi facendo scorta di manuali e guide, chi portandosi dietro un vero e proprio armamentario da campeggio, chi preferisce portare il caro vecchio Wisky, e chi non si separa dalla sua pistola nemmeno in crociera.
Capiscono fin da subito che il tempo scozzese non è clemente, infatti saranno perennemente accompagnate dalla pioggia, ma le temerarie non si scoraggiano, nemmeno quando affrontano il viaggio verso il paese a bordo di un furgone scassato che sta insieme non si sa come.
Certo, si aspettavano una tranquilla crociera letteraria, ma arrivate alla loro età ne hanno passate già abbastanza per sapere che non serve a nulla lamentarsi, meglio rimboccarsi le maniche.
E lo dovranno fare ben presto, perché Gideon De Wit non è proprio l'autore bello ed "attempato" che si aspettavano, e la crociera prende fin da subito risvolti preoccupanti.
Questo racconto ha tutte le carte in regola per essere davvero carino, anzi le personalità delle varie donne così diverse tra di loro, ma ognuna con la propria saggezza e difetti, lo rende carino e leggero.
Il libro viene raccontato sotto forma di dialogo narrato, perché le donne sono in un'aula di tribunale e devono raccontare tutta la vicenda al giudice di turno, una donna che non riesce a distinguerle tra di loro e che nel mezzo del racconto si distrae con il telefono per organizzare l'uscita da scuola del figlio, ma le donne mentre raccontano non si scandalizzano affatto, anzi, piena comprensione ad una mamma che deve fare tutto da sola.
Come ho detto il romanzo è carino, ben dettagliato, ed anche se sotto forma di racconto passato tutta la vicenda è facilmente comprensibile e segue un filo logico temporale ben definito. Anche la descrizione dei paesaggi e la personalità delle diverse donne è ben tracciata, sarà facile immaginarle, ma devo dire che questo romanzo non mi ha preso, forse perché non si è dimostrato quello che mi aspettavo.
Gli avvenimenti tragi - comici sono affrontati in modo saggio e funzionale, e tutta la narrazione punta sul fatto che, arrivate alla mezza età, ci vuole ben altro per scombussolare le signore.
Da buone fondatrici di un Club del Libro, ci sono diversi accenni letterari, tutti inseriti con sapienza nel contesto.
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