Ucronia terrificante
Spinta dalla miniserie appena uscita su Sky, ho letto il libro da cui essa è stata tratta e che non conoscevo affatto: si tratta del romanzo omonimo del grande scrittore Usa Philip Roth, uscito nel 2004.
Esso, come genere, appartiene alla SciFi: ci presenta una visione storica alternativa, una terribile ucronia, ipotizzando che nell'America della fine Depressione, improvvisamente alle elezioni presidenziali 1940 si oppone al candidato democratico FDR (Franklyn Delano Roosevelt), il repubblicano Charles Lindbergh, l'eroe che col suo aereo Spirit of Saint Louis compì per primo in solitaria la trasvolata dell'Atlantico, l'uomo colpito dalla grande tragedia del rapimento e uccisione del figlio, il Baby Lindbergh che portò all'istituzione della pena di morte per questo tipo di delitto. Peccato che come nella realtà, Lindbergh avesse parecchie simpatie per il regime nazista e Hitler, in particolare che considerava -un grand'uomo-.
Insomma anche se non ne parlava chiaramente durante la sua campagna elettorale, Lindberg era per la supremazia bianca e fortemente antisemita: nella storia parallela, eletto con profusione di voti soprattutto perchè grande isolazionista, si proponeva di tenere gli Usa fuori dalla guerra, organizza a poco a poco l'isolamento delle minoranze e i trasferimenti delle famiglie ebree dalle grandi città costiere, poi prepara un sistema di rieducazione per i ragazzi ebrei.
La storia ci è raccontata da un ragazzo di una famiglia ebrea, poco praticante e che a tutti gli effetti si sentiva solo ed esclusivamente americana come migliaia di altre famiglie dello stesso tipo: il sovvertimento della società avviene lentamente con segni all'inizio impercettibili e poi sempre più evidenti in una società spaccata in cui gli episodi di razzismo ormai si moltiplicano.
Romanzo assolutamente consigliato, scritto in maniera affascinante con analisi profonde e molto interessanti.
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