Opinione su Il domatore di leoni - Camilla Lackberg: Non male, continui flashback... Qualcosa però manca
Non male, continui flashback... Qualcosa però manca
15/02/2021
Vantaggi
Trama complessa
Svantaggi
Un po' prolisso in certi punti e tutto sommato manca qualcosa
Ho avuto modo di finire di leggere questo romanzo qualche giorno fa, sebbene sia un libro del 2016, era sempre finito in fondo alla lista.
Si tratta di un volume piuttosto corposo, 464 pagine scritte abbastanza fortemente ma con caratteri facilmente leggibili.
Non conosco la scrittrice, quindi non l'avevo scelto per quel motivo ma perché mi era stato regalato a mia mamma previa del genere thriller, che mi piace leggere.
GOCCE DI TRAMA
La storia inizia in maniera semplice: una ragazza vestita in maniera troppo leggera per l'inverno svedese, cammina nella neve con un cavallo. È impaurita e sola ma avanza verso una qualche direzione.
Improvvisamente arriva un'auto che non riesce ad evitare e viene investita.
Da lì si scopre che si tratta di Victoria, una ragazza scomparsa, non l'unica del resto.
Non può però spiegare cosa le sia successo poiché non solo è gravemente ferita, quanto sia stata tra l'altro oggetto di mutilazioni.
La polizia deve indagare per trovare il colpevole e, trovare anche tracce delle altre ragazze, se ancora in vita.
COMMENTO PERSONALE
La storia va seguita attentamente, un po' perché ci sono diversi personaggi e un po' perché le varie storie proseguono parallelamente. Quindi ogni capitolo porta avanti diversi spezzoni con diversi personaggi e questo può essere confusionario nel caso non si riesca a portare avanti la lettura regolarmente.
Oltre a queste storie ogni tanto appare una sorta di diario di una certa Laila, che ha a che fare proprio col domatore di leoni citato nel titolo dell'opera. Anche qui c'è un bel mistero, sul fatto che la ragazza conosca quest'uomo e ci faccia due figli, la prima una femmina e il secondo un maschio. Prolissamente si narra della figlia, di cui Laila non vuole mai parlare e non se ne capisce il motivo.
In questo caso, prolisso è dire un complimento perché non sembra mai arrivare al punto. Questo è uno dei flashback, quello più importante che da corpo alla storia.
Il libro di per sé è appassionante, perché comunque sono arrivata alla fine, ma ho avuto come la sensazione che sia stato un brodo allungato visto che certe questioni si allungano per buona parte della trama.
Il finale secondo me è poco credibile e mi sarebbe piaciuto che, oltre alla miriade di personaggi, ci fosse stata anche Victoria, che raccontava la sua parte di storia e secondo me questa è una grave mancanza.
Probabilmente è una cosa voluta, ma a fine libro io ho avuto la sensazione che mancasse qualcosa.
I personaggi sono abbastanza ben delineati anche se spesso, proprio perché c'è ne sono abbastanza numericamente, li si confonde facilmente.
Nell'insieme penso che sia un thriller che possa essere letto, anche se bisogna dedicargli il giusto tempo, per via della trama intricata e in certi punti, come detto, un pochino lenta, e per il finale, non propriamente azzeccato, a mio parere.
Insomma, da leggere ma non più di una volta. Per il genere, adatto ad un pubblico adulto
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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