Opinione su Il libraio di Atlantide - Manuel Pimentel: Poco conosciuto, peccato..

Poco conosciuto, peccato..

27/01/2014

Vantaggi

Trama Scorrevole

Svantaggi

Non Riscontrati


La trama inizia con la storia raccontata in prima persona da Sorbas, uno dei pochi sopravvissuti al terremoto e alla successiva ondata talmente alta che ha sommerso la vallata dove era posta la sua città Atlantide, la quale, ora, giace sotto il lago che si è formato al suo posto.
Ora nel fango cerca di raggiungere il Santuario della Luna, chiedendosi che fine avrà fatto il gran sacerdote Tiscar che con le sue visioni di ciò che sarebbe successo lo ha inviato in una missione che possa perpetrare nel mondo la cultura e l’esistenza della città che fu.

Nelle pagine successive il protagonista principale è Alejandro Arrachero, giovane uomo, figlio di un padre violento ed ubriacone andatosene di casa quando era piccolo, cresciuto dalla madre protettiva, di carattere insicuro e timido.
Pur se laureato lavora in una libreria dove è spesso preso di mira dai colleghi che lo prendono in giro.
La sua più grande passione sono i libri, mentre sul lato affettivo, pur essendo un ragazzo dall’aspetto gradevole, è timidissimo e non è mai riuscito, né frequentando l’università né dopo, ad avere una ragazza. La sua vita si svolge tra la libreria e la casa, suo unico svago è l’amicizia con un vecchio marinaio a cui è stato dato il soprannome di el Corcho.
L’uomo, che vive in un ospizio, nelle sue uscite serali passate nelle bettole, tra un bicchiere di vino e l’altro gli racconta storie di una città sommersa, di uomini con una cultura superiore e alla fine da il nome a questa città racconta dogli che sia Atlantide. I racconti affascinano Alejandro e solo negli ultimi tempi osserva incuriosito un uomo che sembra interessato ai discorsi del vecchio e altre cose strane. Un collega che si interessa alla parola Atlantide, una ragazza che gli parla di queste civiltà passate e altri strani collegamenti.

Altri personaggi che emergono nel libro sono intanto interessati ad acquistare più terre possibili in Andalusia e in tutto il sud della penisola Iberica, questo perché studi scientifici tenuti segreti dicono che contrariamente a ciò che gli scienziati e gli ecologisti predicano invece del surriscaldamento del pianeta si andrà verso una glaciazione che comporterà la scomparsa di ogni forma di vita nell’Europa e nell’America settentrionale.
Quindi in previsione di migrazioni future delle popolazione del nord Europa verso paesi come la Spagna meridionale che manterranno un clima più sopportabile ecco che una compagnia di assicurazioni a cui fa capo una donna determinata e una impresa che si occupa di edilizia di cui fa parte un uomo, senza scrupoli si fronteggeranno per conquistare un grosso lotto di terreno utile per i loro scopi.
Qualcosa però succederà tra i due, una particolare attrazione, come se si fossero conoscessero da sempre. Trovandosi su quel terreno particolare Alejandro e molti altri protagonisti si troveranno a fare i conti con un passato e altri personaggi appartenenti alla civiltà di Atlantide emergeranno dal loro inconscio e dopo nulla sarà più uguale a prima per tutti loro.
Non credo che il libro sia molto conosciuto, almeno da noi in Italia ed è un peccato, perché la trama è interessante, mai noiosa e unisce la fantasia a quella che potrebbe essere una realtà di cui si parla spesso.
La sofferenza e l’immensa solitudine, l’inadeguatezza, la speranza di un futuro diverso e poi la certezza di essere quasi invisibile per i più del povero Alejandro, mettono un velo di malinconia sulla storia, ma altri personaggi riusciranno ad affrontare la loro vita in maniera più serena e questo consolerà un po’ il lettore.
Tutto sommato il passato ritorna, gli uomini sono sempre gli stessi anche a distanza di migliaia d’anni e le loro fini ricalcano un po’ quelle precedenti, in un ciclo perpetuo.
Evoluzione dell’uomo e conseguente distruzione del pianeta da parte di esso, la terra che si ribella e prima di arrivare al collasso provvede a scrollarsi dal dorso attivando cataclismi la maggior parte dell’umanità.
Mi sento di consigliarlo, carino, mai pedante, si legge d’un fiato e ha un finale simpatico, in cui molte spiegazioni sul destino dei protagonisti principali vengono date come se fossero articoli pubblicati sui giornali.
Opinione che mi riservo di inserire in altro sito

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

Segnala contenuto

piersilvio

  • trama
  • ambientazione
  • personaggi
  • sviluppo
  • adatto a tutti
Valuta questa opinione

Ti sembra utile quest'opinione?

Commenti

27/01/2014 22:06

eccellente opinione!

31/01/2014 23:21

eccellente descrizione

Scrivi un commento

Questa funzione è disponibile solo per gli utenti che hanno effettuato il login

Altre opinioni degli utenti su Il libraio di Atlantide - Manuel Pimentel

  • pipi2010
    opinione inserita da Karmokkio il 20/10/2016
    "Il Libraio Di Atlantide" è un libro scritto da Manuel Pimentel, autore spagnolo davvero molto bravo. Sicuramente è questione di gusta la scelta o meno di un prodotto librario ma io mi sento di dire (...
    Continua a leggere >
    100%
    bello
    nessuno
  • jackb60
    opinione inserita da jackb60 il 03/02/2014
    Qualche tempo fa ho letto questo libro che mi era stato consigliato in biblioteca, devo dire che non e' il filone che preferisco pero' devo dire che il libro fa riflettere. La storia e' scritta da Man...
    Continua a leggere >
    Fantasia
    Catastrofi