Opinione su Il miglio verde: Imperdibile

Imperdibile

Non amo le interpretazioni di Tom Hanks, ma per questo film gli darei un meritatissimo 10 e lode! È ispirato ad un romanzo di Stephen King, dal sapore amaro. È ambientato negli anni Trenta, all’interno di un penitenziario di massima sicurezza, in particolare nel blocco E chiamato miglio verde per il suo pavimento di mattonelle verde e che conduce direttamente alla sedia elettrica. Qui infatti, sono rinchiusi i più spietati killer. In quel periodo fa scalpore lo stupro e l’omicidio di due bambine per il quale viene incarcerato un gigantesco uomo di colore di nome John Coffey. All’interno del blocco lavorano tre guardie di cui uno, Percy, crudele e inetto, piace farsi rispettare usando la violenza sui prigionieri ma il suo posto è assicurato da conoscenti che contano. I suoi colleghi lo odiano per la sua insensibilità nel trattare i prigionieri. Fra questi ce n’é uno soprannominato Del che trova un topo con cui passare il tempo, ammaestrandolo. A nessuno infastidisce la sua presenza, tranne a Piercy che invano cerca di schiacciarlo. Si scoprirà presto che Coffey ha una scarsa intelligenza, una grande sensibilità e dei poteri soprannaturali che userà per curare la guardia Paul da un problema delle vie urinarie. Arriverà poi un altro prigioniero dal comportamento malvagio che continuamente metterà a dura prova le guardie tentando anche di ferirli. Percy scosso da questo assalto, non riesce a trattenere i suoi bisogni fisiologici e verrà deriso da Del. Per vendicarsi ne ucciderà il topolino. Coffrey vincendo le resistenze delle guardie si farà affidare il topo che riesce a riportare in vita. Scocciato dal fallimento della sua vendetta, Percy decide di recuperare causando a Del una morte straziante durante la sua esecuzione.
Nel frattempo Paul decide di studiare il caso di Coffey perché convinto della sua innocenza e del fatto che lui fosse sulla scena del crimine nel tentativo di aiutare le due bambine, senza che però fosse più possibile.
Le guardie, tranne Piercy che viene escluso da questa decisione, decidono di risolvere un problema grazie ai poteri di Coffrey: salvare la vita segnata dal cancro della moglie del direttore del carcere. Lo faranno di notte narcotizzando lo spietato assassino e rinchiudendo Piercy nella cella di isolamento. Coffrey al capezzale della donne riesce a aspirarne il male trattenendolo dentro di sé. Si pensa voglia suicidarsi, invece sarà inserito nel corpo di Percy, facendolo impazzire. Per questo ucciderà lo spietato assassino e attraverso una visione indotta da Coffrey, Paul vede che era il vero omicida delle bambine.
Coffrey verrà comunque giustiziato e rappresenterà un punto di non ritorno per le guardie che si licenzieranno a causa di una grande colpa: aver ucciso un innocente. Paul ha inoltre ricevuto da Coffrey l’immortalità

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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