Il Nome della Rosa
Miniserie formata da otto puntate, di produzione internazionale e trasposizione dell'omonimo romanzo di Umberto Eco da cui fu tratto anche un film con Sean Connery e Christian Slater.
Nel bel mezzo delle lotte tra Chiesa ed Impero, Guglielmo da Baskerville, noto per la sua maestria nell' arte della retorica, un frate francescano ed ex inquisitore, interpretato da John Turturro ed il suo fido aiutante monaco benedettino Adso, si recano in una remota abbazia sulle alpi italiane per partecipare ad una disputa sulla povertà apostolica tra l'ordine dei francescani appunto, e i rappresentanti del clero avignonese. Purtroppo al loro arrivo, si ritroveranno loro malgrado ad indagare su una serie di omicidi proprio all' interno delle mura dell' abbazia.
Come il film, anche questa miniserie ha delle differenze col romanzo originale per renderla più appetibile al pubblico televisivo, in particolare è stata aggiunta la parte che spiega come Adso si sia fatto monaco e tutta la parte dedicata a Dolcino e alla sua setta e i vari legami che la legano ai protagonisti secondari. Rispetto al film, invece si è dato più risalto al processo e alla disputa oratoria tra Bernardo e Guglielmo. Per il resto la fabula dell'opera rimane inalterata e fedele sia al libro che al film.
Nonostante queste differenze, a me questa serie mi è piaciuta parecchio. Per certi versi forse più fedele al romanzo in alcuni tratti rispetto al film, le connotazioni fiction di cui il prodotto è ammantato tengono lo spettatore abbastanza incuriosito ed anche se la storia è nota si lascia guardare fino all' ultima puntata.
Cast ed ambientazione veramente di prim'ordine, era da tantissimo tempo che non vedevo un prodotto di questo livello sugli schermi della Rai. Consigliato.
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