Toccante !!!
In izierò dicendo una storia “toccante”...... Partendo dai primi capitoli e dalla tragedia che sarà il motore e il carburante di tutto il resto della storia. La scrittura pulita, lineare e colloquiale lo rendono ancora più realistico e in un certo qual modo sanguigno. Ho viaggiato insieme a Lydia e Luca per il Messico, partendo da Acapulco con i suoi cartelli ma anche i suoi abitanti onesti e senza colpe, il deserto, la “bestia”, i centri di accoglienza, la povera gente in cerca di salvezza verso io Nord, verso la bandiera a stelle e strisce. So che l’autrice è stata molto criticata per essersi appropriata di un patrimonio culturale che non le appartiene, essendo lei spagnola e non messicana, mentre intanto le sue validissime colleghe messicane vengono sottopagate e non riscuotono la sua stessa risonanza. Beh, questo è sicuramente not fair e crudele ma trovo comunque che la Cummins sia stata brava, ha svolto un ottimo lavoro di ricerca, si percepisce il forte interesse “referenziale” per l’argomento. Mi spiace abbia ricevuto le numerose minacce che l’hanno portata a dover interrompere il lancio del libro (ma ciò forse le ha dato ancora più visibilità). Mi è piaciuto leggere questa storia dal sapore di testimonianza anche se di fantasia. Unico appunto devo farlo al finale buonista e scontato, sarebbe bello che le storie simili finiscano similmente anche nell’effettività vera ma purtroppo così non è.. anzi! Per cui tutta la fortuna della protagonista ha portato a un risultato paradossale tanto quanto le continue coincidenze che si susseguono per arrivarci.
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