Opinione su Il superstite - Wulf Dorn: Dopo il successo de “ La psichiatra “
Dopo il successo de “ La psichiatra “
06/06/2020
Vantaggi
Nonostante abbia avvertito la sensazione che sia mancato qualcosa per far si che il romanzo si elevasse dalla media del genere, confermo il mio giudizio positivo su Wulf Dorn, ottimo scrittore di meritato successo, certo che leggerò il terzo romanzo che a quanto ho sentito dire ha alzato il livello qualitativo della sua produzione.
Svantaggi
I peggiori incubi delle persone
Dopo il successo de “ La psichiatra “, lo scrittore tedesco Wulf Dorn torna nel 2011 con questo secondo romanzo che lo ha confermato tra gli autori di thriller psicologici più venduti a livello europeo.
Stavolta il protagonista è Jan Forstner, psichiatra divorziato 35enne che lotta ancora con i fantasmi del passato di un’ infanzia difficile che 23 anni prima lo ha visto perdere a poca distanza l’ uno dall’ altro il padre Bernard ed il fratellino Sven.
Dopo alcuni problemi professionali Jan torna nel paese natale, luogo dove sono avvenute la due tragedie, per accettare il lavoro presso la clinica psichiatrica Waldklinik offertogli da Raimund Fleischer, un vecchio collega del padre.
Ma alcune misteriose morti che hanno come comune denominatore la clinica riportano presto Jan ad affrontare i demoni di un passato che non vuole saperne di essere dimenticato.
Anche in questo secondo romanzo Dorn ambienta la vicenda in una clinica, luogo che evidentemente lo scrittore conosce bene dato il suo passato di logopedista alle prese con pazienti affetti da problemi psichiatrici.
L’ ambientazione scelta, non solo la clinica ma anche il paese freddo e spesso innevato tipico delle province interne tedesche più rigide, conferisce alla storia la giusta dose di mistero, ma rispetto al primo romanzo ho avuto la sensazione durante la lettura che la trama fosse meno forte e torbida, forse più lineare, elemento che non rappresenta necessariamente un pregio per un thriller di questo tipo.
In realtà a lettura terminata mi sono reso conto di quanto tali differenze siano motivate dalla tipologia di thriller, molto più marcatamente psicologico nel caso de “ La psichiatra “ che in questo romanzo, dove scorre più sangue.
Le numerose morti che avvengono nella trama, forse qualcuna di troppo, ne sono una testimonianza.
Nonostante abbia avvertito la sensazione che sia mancato qualcosa per far si che il romanzo si elevasse dalla media del genere, confermo il mio giudizio positivo su Wulf Dorn, ottimo scrittore di meritato successo, certo che leggerò il terzo romanzo che a quanto ho sentito dire ha alzato il livello qualitativo della sua produzione.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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