Opinione su Il superstite - Wulf Dorn: Ma che ansia!

Ma che ansia!

06/06/2020

Vantaggi

Forse questo autore mi coinvolge più di quanto penso. Forse non sono completamente libera e a mio agio durante la lettura. Forse non vorrei fosse così.

Svantaggi

non trovati


Jan Forstner è uno psichiatra specializzato in criminologia. Ma la sua carriera, come il suo matrimonio, ha avuto una battuta d’arresto. Jan è una persona inquieta, tormentata dal rimorso e vive con un costante senso di colpa. Ma adesso ha l’occasione per ricominciare. Il direttore della Waldklinik, la clinica dove aveva lavorato anche suo padre, gli offre un posto di prestigio strappandogli però la promessa di farsi aiutare dal suo collega, il dott. Rauh. Jan accetta anche se con una certa riluttanza e torna a Fahlemberg, la città che ventitré anni prima era stata teatro di avvenimenti drammatici rimasti ancora irrisolti: la perdita dell’amica Alexandra, morta all’alba nel laghetto del parco sotto i suoi occhi; la scomparsa del fratellino Sven e la perdita del padre. Tutti avvenimenti, tra l’altro, accaduti nell’arco di due giorni.
Dorn ci descrive in modo appassionante e drammatico il percorso introspettivo che Jan compie con l’aiuto del dott. Rauh, che lo porterà a rivivere, e noi insieme a lui, i drammi della sua infanzia.
Jan si butta a capofitto nel lavoro con l’intenzione di rifarsi una vita ma appena arrivato a Fahlemberg, assiste al suicidio di una ragazza, Nathalie. La sua somiglianza fisica con Alexandra è inquietante. E anche Nathalie come Alexandra era una paziente della Waldklinik. Coinvolto nella vicenda del suicidio, Jan si ritroverà, suo malgrado, ad indagare per scoprire possibili legami con la morte di Alexandra. Ma la sua indagine lo condurrà molto più lontano.
Wulf Dorn si conferma un ottimo scrittore. La vicenda è ben orchestrata e non mancano i colpi di scena. I personaggi sono interessanti, ben descritti e lo scrittore ne approfondisce con una discreta abilità i lati più intimi. Come nel romanzo precedente, Dorn usa come sfondo la psichiatria e i suoi lati inquietanti e questo lo rende originale.
Da leggere tutto d’un fiato!

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Altre opinioni degli utenti su Il superstite - Wulf Dorn

  • annety79
    opinione inserita da Anonimo il 21/07/2020
    Il superstite è un libro scritto bene e appassionante ,tra omicidi misteri e lascia col fiato sospeso chi lo legge ,da un autore da me sconosciuto in precedenza ma che mi ha piacevolmente sorpresa, si...
    Continua a leggere >
    Leggere fa bene alla mente
    Nessuno
  • filicolorati
    opinione inserita da filicolorati il 25/06/2020
    Là. Era proprio là. Davanti ai miei occhi, in offerta mescolato tra le varie altre opere su quello scaffale della libreria. Non ho resistito. La storia di per sé ruota intorno alla scomparsa del giova...
    Continua a leggere >
    ottima la narrazione psicologica che da magnete attira il lettore quanto è poco curato il rapporto umano dei singoli.
    personalmente non trovati
  • clary
    opinione inserita da clary il 23/06/2020
    I demoni delle persone diventano reali nel secondo romanzo di Wulf Durn, uno psico thriller di livello in cui niente è come sembra. Uno psichiatra tormentato, una serie di macabri suicidi e un mistero...
    Continua a leggere >
    Validissimo
    personalmente non trovati ma va a gusti
  • blase
    opinione inserita da blase il 06/06/2020
    Dopo il successo de “ La psichiatra “, lo scrittore tedesco Wulf Dorn torna nel 2011 con questo secondo romanzo che lo ha confermato tra gli autori di thriller psicologici più venduti a livello europe...
    Continua a leggere >
    100%
    Nonostante abbia avvertito la sensazione che sia mancato qualcosa per far si che il romanzo si elevasse dalla media del genere, confermo il mio giudizio positivo su Wulf Dorn, ottimo scrittore di meritato successo, certo che leggerò il terzo romanzo che a quanto ho sentito dire ha alzato il livello qualitativo della sua produzione.
    I peggiori incubi delle persone
  • little51
    opinione inserita da little51 il 31/05/2020
    “Il superstite”, anno 2010, è un romanzo con forte analisi psicologica di uno migliori giallisti europei, per la precisione il tedesco Wulf Dorn. La storia ha un antefatto terribile che sta al centro ...
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    storia intensa e ricca di suspence
    nessuno