L'emozione, qui ha voce
Vantaggi
adattato a tutti, istruttivo e carico di riflessioni
Svantaggi
potrebbe non essere capito da bambini sotto i 10 anni
Durante le feste, sono stato travolto dall'entusiasmo dei più piccini in famiglia, così ho potuto finalmente vedere Inside Out, questo film d’animazione che tanto è stato rinomato e premiato nel 2015, al punto da vincere l’oscar per il migliore film d’animazione. Tutto il film si svolge principalmente nella mente di una bimba di 11 anni chiamata Riley dove vivono 5 emozioni personificate da piccoli omini dalle caratteristiche, ovviamente, diverse: Gioia, Disgusto, Rabbia e Tristezza che, monitorano e dirigono le emozioni che la stessa bambina esterna, al termine di ciò nasce un ricordo che va a formare i capisaldi dell’esistenza di ogni persona, come: la famiglia, l’amicizia ecc… caratterizzate dal personale vissuto. E che, come succede per ognuno di noi, tendono a crollare per riformarsi con nuove esperienze e cambiamenti o, addirittura, a perdersi per sempre. La trama sta proprio qui, nel gioco delle emozioni che formano una persona e nell’importanza dei propri capisaldi, definite nel film “isole” che formano la personalità e le idee di un individuo. Ogni emozione non può vivere senza l’altra e da ogni singola emozione, ne deriva il legame con un’altra. Proprio da questo film si può apprendere il legame indissolubile tra Gioia e Tristezza,l’una non può esistere senza l’altra. Ho trovato che il film sia ricco di spunti di riflessione e nello stesso tempo e, pertanto indirizzato proprio ai bambini dai 10 anni in su. Nei bambini più piccoli, si rischia che il vero senso dell’intero film, non venga colto nella sua complessità e profondità. Un film d’animazione finalmente impegnativo e istruttivo.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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