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1 Opinioni per Io e Beethoven
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  • locusta91
    Particolare caratterizzazione di Ed Harris
    opinione inserita da Anonimo il 05/09/2019
    Era da anni che non lo vedevo. L'avevo conosciuto grazie ad una compilation dance di Gigi D'Agostino, dove presentavano durante certi brani diversi dialoghi presenti in questo film. La caratterizzazione e la recitazione, fantasiosa che sia, l'ho trovata buona. Le musiche, ascoltandole con delle buone cuffie o casse, sono piuttosto maestose. Nell'edizione DVD c'erano interessanti interviste del cast, tra cui il camaleontico Ed Harris che interpreta il celebre compositore. Complessivamente un buon film, non per me un capolavoro ma guardabile, sopratutto per chi apprezza un minimo di musica classica, come me... Parla dell'ipotetico rapporto instaurato dal compositore e una giovane donna, apprezzatrice della sua musica e talentuosa copista, che lo aiuterà a completare la sua opera maestra, la Nona Sinfonia. Infatti il tema principale del film, in parte musicale, è il graduale e travagliato rapporto tra i due. Questo Beethoven, è altamente burbero e a volte sclerotico, anche a motivo della sua quasi totale sordità. Assieme alla contrastante personalità della copista, che comunque srima e rispetta la sua magna opera, il film procede abbastanza fluido e gradevole. Belle le scene con la musica, piuttosto coinvolgenti, ma l'esibizione degli attori e la sceneggiatura presenta alti e bassi, con scene che rasentano il ridicolo (pensare il maestro che deride la sua copista a ritmo di pernacchie, suonando la musica di lei). Inoltre, la "dinamica" nelle scene non mi piace, da silenzi a istanti dopo urli di Beethoven... Finchè si parla di musica classica è qualcosa di apprezzabile. Meno gradevole è l'arroganza di pensare di esser uno strumento divino, o tanto peggio credere che sia destino o disegno divino il fatto di aver questo grande talento musicale misto alla condanna della sordità... È un film che si lascia vedere. A motivo del doppiatore di Harris e della sua personalità, mi ha dato l'impressione in certi punti del film assistere ad un "dottor house" più sclerotico e invecchiato, che fa il compositore. 3/4 stelle.
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    scene musicali maestose; particolare caratterizzazione di Ed Harris
    sceneggiatura a zig zag; certe scene scleranti o arroganti