Straziante e meraviglioso
Per me è un film drammatico, straziante e nello stesso tempo meraviglioso che mi ha incantato e colpito. Forse perché la realtà difficile di chi è malato di mente o chi pare esteriormente malato, e qualcosa che mi interessa approfondire.
È piuttosto impegnativo, non per tutti, duro ma non è un film strappalacrime, ed è un aspetto interessante. C'è una sottile ironia e pure dell'ottimismo fin dalla sequenza iniziale. Infatti c'è una voce narrante che fa capire che il protagonista, dalla nascita apparentemente celebroleso e "muto", in realtà è un individuo con dei limiti ma che pensa e ragiona.
Insomma, non è davvero un vegetale, come si crede.
Ottima l'idea e l'originalità riprese in soggettiva, come se la telecamera nostra ciò che vede il protagonista, nel suo essere in una sedia a rotelle.
La cosa che mi ha colpito è il suo esser una storia ispirata alla realtà di un ragazzo, che attualmente vive ancora in un centro per malati di mente, seppur dopo tanti anni di dura vita da "apparentemente vegetale" potrà cominciare a comunicare i propri sentimenti soprattutto dopo la reale intervista fatta a una compianta giornalista che è tenuta poi a mancare per una brutta malattia.
La cosa che mi spiace, è quell'accenno verso la carnalità (ok, quel personaggio sembrava avere più problemi del celebroleso protagonista) di quella ragazza che voleva quasi approfittare del ragazzo per colmare le proprie assenze genitoriali e ribellioni interiori.
Seppur sia un film piuttosto impegnativo, e duro, io tendo a preferire un film dove la vita "esplode e novità più che mai", come in questo film, seppur sia in una persona celebrolesa che è imprigionata nel suo corpo. Piuttosto motivante, seppur anche doloroso da vedere.
Personalmente mi è molto più difficile sopportare i film con i malati terminali... Questo film, che ha pure un intelligente, seppur amara, ironia, lo preferisco molto di più e lo promuovo con le 5 stelle. La recitazione del protagonista, che ha pure incontrato il "vero Mateusz", è stata straordinaria e verosimile.
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