Opinione su ISABEL - John Banville: LA SIGNORA DEL RITRATTO

LA SIGNORA DEL RITRATTO

08/05/2020

Vantaggi

Ritengo bellissimo questo libro, che è l'immaginaria prosecuzione di "Ritratto di signora" , famoso romanzo di Henry James. Lo scrittore qui è il celebre J. Banville, irlandese.

Svantaggi

non trovati


Giunta alla fine di un infelice matrimonio, Isabel Archer lascia Roma, dove la vicenda matrimoniale si è consumata con tanta amarezza, per andare a Gardencourt a portare l'ultimo saluto all'amatissimo cugino Ralph Touchett. Da li prosegue poi il suo viaggio fino a Londra, dove preleva una cospicua somma di denaro in banca, tra lo sconcerto degli impettiti funzionari in tight e ghette. Perché? Quali sono i suoi piani, ora che non ha più motivo di illudersi sulle vere, sordide ragioni che hanno indotto Gilbert Osmond a sposarla? Con sorprendente abilità nel tratteggiare, in ogni minimo dettaglio, ambienti, personaggi, atmosfere tra loro anche molto distanti - dalla Londra delle suffragette a un Nord Italia infestato dal tifo -, illuminandoli con salvifica ironia, John Banville regala alla memorabile protagonista di "Ritratto di signora" di Henry James un'imprevista opportunità di crescita e riscatto. Ora tocca a Isabel, e a lei soltanto, chiudere i conti con il passato e prendere in mano il proprio destino: trovare qualcuno o qualcosa per cui spendere degnamente la propria libertà e la propria fortuna, senza più «dilapidare se stessa fino alla bancarotta emotiva e spirituale». Un'impresa ardua, anche per una giovane donna con il suo indiscusso «potenziale», e al tempo stesso un pretesto perfetto per un avvolgente romanzo 'à la James', che non teme confronti con il modello ed è in sé felicemente compiuto. Il libro effettivamente è di altissimo livello letterario, tanto che può essere considerato un omaggio a H. James. Banville infatti adotta una scrittura che crea continuità con l'opera da cui parte e soprattutto degna della prosa di James stesso.
Tutti i personaggi, inoltre, vengono sviluppati secondo potenzialità e caratteri già delineati in "Ritratto di signora". La stessa protagonista Isabel presenta un'evoluzione nel rispetto della figura ivi elaborata. Qui è proiettata verso chiarimenti e scelte, tramite un approfondimento psicologico-esistenziale notevolissimo e di rilevante acutezza.

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Altre opinioni degli utenti su ISABEL - John Banville

  • clary
    opinione inserita da clary il 10/07/2020
    Il grande autore irlandese prosegue le vicende di "Ritratto di signora" , famoso romanzo di Henry James. Un'operazione assai rischiosa, ma il risultato è eccellente. "Isabel" infatti è un libro bellis...
    Continua a leggere >
    Un divertente esercizio letterario quello di dare un seguito a opere famose
    non ce ne sono
  • filicolorati
    opinione inserita da filicolorati il 01/07/2020
    Disse Isabel : "Io credo (...) che è da me stessa che vorrei essere libera" . Ritengo bellissimo questo libro, che è l'immaginaria prosecuzione di "Ritratto di signora" , famoso romanzo di Henry James...
    Continua a leggere >
    Il libro effettivamente è di altissimo livello letterario, tanto che può essere considerato un omaggio a H. James. Banville infatti adotta una scrittura che crea continuità con l'opera da cui parte e soprattutto degna della prosa di James stesso.
    personalmente non trovati ma va a gusti
  • fb-656
    opinione inserita da Silvia Bollini il 05/06/2020
    Qualche settimana fa ho letto un grande classico ISABEL di John Banville (Guanda) e una manciata di giorni dopo io l'ho concluso, posso dire che l'ho decisamente bevuto. Con questo libro, il celebre e...
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    davvero bello
    deve piacere John Banville
  • kira1992
    opinione inserita da kira1992 il 04/06/2020
    Questo è lo splendido esergo tratto da “Ritratto di signora” che apre al lettore pagine di rara finezza e luminosità. Romanzo poderoso di 388 pagine da leggere lentamente per apprezzare la elevata cul...
    Continua a leggere >
    100%
    perfetta descrizione degli ambienti, crescita e riscatto di una donna agli albori del femminismo e del suffragio universale. Flusso di coscienza di Isabel che da ragazza ingenua e paurosa, dopo un tortuoso percorso, riuscirà ad emanciparsi ritrovando la autonomia e la libertà, pronta forse a rifarsi una vita col giovane giornalista Devenish (così lascia intendere John Banville con un finale aperto) Frasi da ricordare
    NO