Opinione su Journey: Il viaggio della vita

Il viaggio della vita

Journey, vuole rappresentare IL viaggio della vita.
Il gioco si basa sugli incontri con altri giocatori online: perso uno se ne trova un altro. I nostri compagni d'avventura online rappresentano nientepopodimeno che le persone che ci stanno accanto durante la nostra esistenza: a volte per più tempo, altre volte meno.
Sono le persone con cui si viene a creare un legame, che può rimanere saldo fino al termine del viaggio, oppure spezzarsi in caso di ostacoli. Ed è con loro che condividiamo un tratto del nostro cammino: delle volte ci guidano; in altre occasioni siamo noi ad aiutare. Capita che si facciano da parte, oppure siamo noi stessi a lasciarli alle spalle, in cerca di solitudine o anelando il prossimo incontro.
L’intenzione degli sviluppatori era quella di far sì che due giocatori si aiutassero durante il gioco, ma con alcuni escamotage è facile perdersi di vista. Quindi attendere “l’altro” è quasi doveroso, e porta man mano ad affezionarsi al nostro compagno di turno, con cui non si può dialogare se non con alcuni "versi" di una lingua sconosciuta. Tutto questo per creare quel feeling necessario per portare a galla emozioni e tanto sentimento.
Questa era, perlomeno, l’intenzione degli sviluppatori del gioco.
Il momento clou è quando il nostro alter ego perde i sensi sulla montagna. Da ciò si giunge all'ascensione, che forse è in assoluto la scena più bella fra quelle che ho vissuto in questa generazione di videogiochi, con voli pindarici tra le cime innevate delle montagne e soprattutto un passaggio finale da brividi in uno stretto sentiero, che obbliga i due compagni a mettersi forzatamente uno di fila all'altro. Questa è una scena dal significato molto forte: per quanto uno possa starci vicino fino alla fine dei nostri giorni, quando si giunge al termine del viaggio, e tocca andare oltre, si è sempre da soli. Perché possiamo condividere svariati momenti della nostra esistenza assieme a un'altra persona, ma soli saremo di fronte alla morte.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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