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1 Opinioni per Jürgen Klinsmann
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  • briciola
    Cataklinsmann
    opinione inserita da briciola il 19/05/2017
    Jurgen Klinsmann venne definito, in modo affettuoso, Cataklinsmann dai tifosi dell' Inter per rendere merito alla sua grande generosità e forza in campo. Era un attaccante molto forte anche se, dal punto di vista meramente tecnico, non era certo un fine dicitore. Era un generoso, dove non arrivava con la tecnica arrivava con l'impegno, con la grinta, con il fiuto per il gol, con la rabbia e con il fisico. Ha giocato per tanti anni indossando alcune tra le maglie più prestigiose dei vari campionati europei e, qui in Italia, lo abbiamo visto sia con l' Inter che per un breve tempo anche con la bellissima maglia blucerchiata dellla Sampdoria di Genova. Ha militato anche in Germania dove si è imposto specialmente con le maglia di Stoccarda e Bayern Monaco, in Francia con il Monaco e poi in Inghilterra con il Tottenham dove è diventato un idolo per i tifosi londinesi del club. Ha vinto in carriera un solo campionato, con il Bayern, due volte la coppa Uefa ( oggi Europa League) con Bayern ed Inter e, con lo Stoccarda, ha perso la finale sempre di coppa Uefa contro il Napoli di Careca, Maradona e Alemao nei primi anni 90. I suoi trionfi più importanti sono arrivati con la Nazionale tedesca con la quale si è laureato campione del Mondo nel 1990 in Italia e campione d' Europa nel 1996. Vanta anche un bronzo olimpico risalente ai giochi di Seoul del 1988. Con la Germania ha segnato oltre 50 reti ufficiali diventando uno dei principali marcatori all time della sua nazione. Non posso dire che fosse un mio idolo, ho sempre preferito altri giocatori più belli da vedere, capaci di dribblare ed emozionarmi. Di Klinsmann apprezzavo l'impegno e la bravura nel gioco aereo ed acrobatico. A volte, vista la sua foga, sbagliava gol clamoroso ma senza dubbio ha segnato gli anni 90 diventando uno dei migliori attaccanti del Mondo. Per me il suo compagno di squadra in Nazionale Rudy Voeller era molto più forte e completo ma, insieme, formavano un tandem molto forte e affiatato che in poche altre squadre potevano permettersi. Forse solo l' Olanda con Gullit e Van Basten e noi, se Vicini avesse dato fiducia alla coppia Vialli Mancini, avremmo potuto tenere loro testa. Oggi è un apprezzato commissario tecnico, ha allenato la Germania fino alla semifinale del mondiale tedesco 2006, quello in cui perse in semifinale contro di noi grazie ai gol di Fabio Grosso e di Alessandro Del Piero. Ha poi allenato per una stagione sola il Bayern Monaco e, fino allo scorso anno, la nazionale americana. Ne ha fatta di strada Jurgen, il figlio del panettiere che ha conquistato anche l' America dove tutt'ora risiede. Nell' Inter arrivò dopo la stagione del 1989 in cui la squadra di Giovanni Trapattoni vinse lo scudetto dei record. Venne comprato per sostituire l'argentino Ramon Angel Diaz e segnò parecchi gol anche se, onestamente, pensavo di vedergliene segnare molti di più. Secondo me era un attaccante che si esprimeva meglio in Nazionale che con i club, è una mia idea ma secondo me con la casacca della Germania riusciva ad essere più decisivo sia sotto rete che come rendimento globale. Per molti è stato un campione, per me gli è mancato pochissimo per esserlo ma si tratta comunque di un attaccante che, oggi, giocherebbe titolare in ogni squadra d' Europa.
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    grande foga, grinta e fiuto del gol
    a volte sbagliava gol semplici