La Vecchia Signora
Vantaggi
Per chi tifa Juventus è una squadra che fa sognare, storia ineguagliabile, personaggi davvero unici, iconico lo stile Juve
Svantaggi
Troppe finali perse, squadra attuale non all'altezza, dirigenza in confusione, allenatore inadeguato
La Juventus Football Club è una società calcistica fondata nel 1897 a Torino. I colori sociali della Juve sono il bianco ed il nero, le cui casacche sono state adottate intorno al 1903, in quanto prima di allora i giocatori scendevano in campo con una maglia rosa con il cravattino nero. Da appassionato di calcio ritengo che la Juventus sia una società con una storia meravigliosa che ha dato lustro in modo importante a questo sport in Italia essendo una delle prime società calcistiche fondate all'epoca. La Juventus è storicamente stata tra le migliori squadre e società d'Italia e praticamente da un secolo in mano alla famiglia Agnelli, che negli anni '20 ha acquistato le quote della FIAT. Nonostante campionati non sempre positivi, la Juve ha dimostrato di saper tornare sempre ai vertici, anche se tra il primo ed il secondo scudetto sono passati diversi anni, con all'interno anche due mezze retrocessioni mai avvenute per meriti sportivi. E' una squadra affascinante, con una storia molto romantica, ragion per cui la Juventus è soprannominata anche la "Fidanzata d'Italia", oppure la "Vecchia Signora". Da qui sono passati anche giocatori straordinari, ma più che giocatori straordinari direi anche uomini straordinari, come Giampiero Boniperti, John Charles negli anni '50, oppure in tempi più moderni Alessandro Del Piero, Pavel Nedved e tanti altri. Tanti dirigenti sono passati tra cui lo stesso Boniperti, il quale è stato il presidente più vincente, capace di ingaggiare e scoprire tanti talenti e tanti allenatori di grande livello, come Giovanni Trapattoni, il primo capace di portare una Champions League a Torino, nonostante la tragedia dell'Heysel, la cui storia la si conosce molto bene. Unica pecca della Juventus sono le finali di Champions, competizione maledetta da questo punto di vista, in quanto praticamente in ogni decennio i bianconeri sono stati capaci di perdere almeno una finale: finora sono 7 le sconfitte in finale a fronte di 2 vittorie, l'ultima nel 1996 contro l'Ajax ai calci di rigore. La Juve ha vissuto anche periodi neri, culminati con lo scandalo Calciopoli che ha sancito la partecipazione in Serie B nel campionato 2006/2007. Una brutta pagina del calcio italiano, che ancora oggi merita di essere ridiscussa, in quanto il processo nella sua completezza merita di essere rivisto dato che vi sono ancora tante incongruenze. Dopo la B, la Juventus è tornata subito in Serie A e la rinascita è stata complicata dall'incompetenza dirigenziale, con al timone della società presidente Giovanni Cobolli Gigli, Jean-Claude Blanc e Alessio Secco che hanno gestito in modo pessimo il quadro generale della squadra bianconera, raccogliendo nel 2010 e nel 2011 sue scialbi settimi posti. Nel 2011 tornano gli Agnelli al comando con il nipote di Gianni, Andrea e subito con l'ingaggio di Antonio Conte in panchina la Juventus vince subito lo scudetto, il primo dei successivi otto consecutivi, conseguiti anche da Massimiliano Allegri, sbarcato a Torino nell'estate 2014. Insieme a questi scudetti, risultano anche 4 Coppe Italia consecutive e 2 finali di Champions League puntualmente perse a Berlino col Barcellona ed a Cardiff col Real Madrid, due corazzate. La pianificazione e le scelte societarie sono stati i punti di forza della Juventus storicamente e ciò si è riflesso anche nell'ultimo decennio, con tante scelte azzeccate dalla società grazie ad una dirigenza seria ed attenta composta oltre che da Andrea Agnelli, dal DG Giuseppe Marotta, da Fabio Paratici e da Pavel Nedved, il vicepresidente. Nel 2018 è andato via Marotta e da allora Paratici è divenuto Direttore Generale e da lì sono iniziati i problemi se così si possono chiamare: la campagna acquisti del 2019 è stata pessima, con acquisti inutili e senza senso, con ingaggi sproporzionati ed assurdi. Poi l'ingaggio di Maurizio Sarri come allenatore è incomprensibile, in quanto non c'è nulla da fare: è un allenatore troppo piccolo per una squadra come la Juventus, estraneo alla storia della società che ha sempre puntato su coach esperti e ben preparati. Sarri conosce solo due sistemi di gioco, al contrario di altri allenatori come lo stesso Allegri che adattano vari modi di giocare in funzione dei calciatori che ha a disposizione. La squadra di oggi è costruita male con un centrocampo scarso e con poca qualità, ma a fare la differenza è il collettivo, in quanto presi singolarmente sono tutti giocatori di un certo livello, purtroppo in mano ad un allenatore non in grado di gestirli. Comunque, basta leggere qualche pagina della storia della Juventus per emozionarsi calcisticamente, dato che si tratta di una società storica che ha sempre fatto la fortuna del calcio italiano. L'unica squadra che riempie più gli stadi in trasferta che non a Torino, l'unica squadra che ha fatto sempre registrare il tutto esaurito quando era in Serie B: quando ricapita a piccole realtà come il Rimini di tornare a giocare contro Del Piero, Trezeguet e tanti altri campioni che hanno scelto di rimanere in bianconero? Juventus, la squadra più amata e più odiata d'Italia. Storicamente la Juve non ha mai prodotto un calcio brillante, in quanto ha messo davanti come obiettivo primario la vittoria, da ottenere prima di qualsiasi cosa. Ora però il gioco da un paio d'anni è davvero inesistente ed inqualificabile. La squadra come già detto è buona, con una difesa ed un attacco tutto sommato non da buttare. E' il centrocampo il punto dolente con giocatori con poca qualità e poca tecnica. La casacca tradizionale della Juventus è a strisce bianconere, ed una volta le maglie erano anche belle da vedere quando erano prodotte dalla Nike. Da quando la società ha scelto la Adidas i prodotti e le maglie sono state quasi inguardabili, per non parlare di quella di quest'anno, che di Juventus ha ben poco. Non ha alcun senso una maglia bicolore senza strisce e con una righina rosa in mezzo. Brutta ed insignificante.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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