Romanzo, Fiction storica, Narrativa psicologica
Adoro questa autrice e adoro le copertine di questa serie di Romanzi sono tutte splendide. Come in tutti i libri della Chevalier c'è la crescita personale di una protagonista che si trova a doversi confrontare con un momento importante della Storia. "L' ultima fuggitiva" ci racconta un viaggio migratorio a bordo di un veliero salpato da Bristol, la storia è concentrata sulle due sorelle Bright: Grace, che sta andando in America a conoscere il futuro marito, e Honor che, anche se non troppo convinta, ha deciso di seguire la sorella dopo una delusione amorosa.
Dopo lo sbarco a New York, durante il tragitto che le porterà nel piccolo paesino dell'Ohio dove abita lo sposo, Grace improvvisamente muore e Honor si ritrova sola e sperduta in un mondo a lei sconosciuto. La ragazza dovrà quindi rimboccarsi le maniche e capire cosa fare in questo mondo che per lei è letteralmente nuovo. Infatti rimane spesso sbalordita davanti a piante, animali che non ha mai visto, al cambiare delle stagioni così diverse dall'Inghilterra e soprattutto ciò che la stupirà di più saranno le persone. L'America si trova nel pieno dello scontro fra abolizionisti e schiavisti: la ragazza ha infatti sentito parlare della schiavitù solo in astratto e la cosa la sconvolge alquanto. Da quacchera devota non potrà certo stare con le mani in mano, anche se questo significa scontrarsi con coloro che l'hanno accolta in America e con l'uomo che le fa battere il cuore, un cacciatore di schiavi per l'appunto.
Ringrazio Tracy Chevalier per avermi fatto conoscere meglio questo pezzo di storia relativo agli schiavi che fuggivano dagli stati del Sud per arrivare in Canada alla ricerca della tanto agognata libertà. Tanti bianchi cercavano di aiutarli come potevano, anche se questo significava mettere a rischio la loro stessa incolumità (erano infatti a rischio galera e ritorsioni), ma c'erano anche i cosiddetti cacciatori di schiavi che braccavano giorno e notte le rotte battute dai fuggitivi per riportarli al sud.
E' un romanzo coinvolgente e emozionante, non si può non provare simpatia per la dolce Honor che nonostante abbia dovuto superare anche lei varie difficoltà nella sua vita, non è disposta a girarsi dall'altra parte e fare finta di niente.
Questo libro sprona la ricerca della libertà sempre e comunque, costi quel che costi.
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