"La Coscienza di Zeno": un libro "portafortuna"
Vantaggi
"La coscienza di Zeno": per chi ama portarsi dietro un amuleto portafortuna
Svantaggi
Nessuno svantaggio: "solo vantaggi"
"La coscienza di Zeno" è il capolavoro assuluto di Svevo. Zeno Cosini ne è il protagonista: uomo di scarsa volontà, abulico e sostanzialmente "inetto", ha però dalla sua la "fortuna", che lo aiuta nei momenti decisivi della vita. Zeno non si dà assolutamente da fare: è il "caso" che sceglie per lui, e, "guarda caso", le cose gli vanno sempre a gonfie vele: Il "caso" gli sceglie la moglie, l'amante, il successo negli affari. Zeno non ci mette niente di suo: ormai ha capito il gioco. E le cose vanno sempre per il verso giusto. E' indubbio che Zeno "rispecchia" Italo Svevo. Svevo era proprio così: un uomo tutto sommato "normale", che però aveva alle spalle un matrimonio, e, soprattutto, il "patrimonio" della moglie, Lidia Veneziani, figlia di un facoltoso industriale. Probabilmente Svevo, con questo romanzo, mise "in piazza" se stesso, dicendo: "Guardate un po' come vanno le cose del mondo. Io valgo per quello che valgo, però (al contrario di molti, di troppi!) ho la fortuna dalla mia parte, e le cose si mettonno sempre bene per me". D'accordo: è sempre un piacere avere a che fare con la gente "fortunata", e per questo io leggo e rileggo (molto volentieri) la "Coscienza". Checché se ne dica, la fortuna gioca un ruolo fondamentale nella vita di tutti noi. Stare insieme a gente fortunata porta bene: per questo, e al di là degli aspetti prettamente letterari, io consiglio di leggere e di tenersi sempre accanto "La coscienza di Zeno": un libro "fortunato", per chi crede (sia pure irrazionalmente) che star vicino ai fortunati porta sempre e comunque bene. Pertanto: "Buona Fortuna" con Svevo e "La Coscienza di Zeno".
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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