Opinione su La donna alla finestra - A. J. Finn: Thriller molto mentale, psicologico
Thriller molto mentale, psicologico
07/04/2020
Vantaggi
thriller molto mentale, psicologico
Svantaggi
personalmente non trovati
Anna Fox, stimata psicologa infantile, vive sola in una magnifica abitazione signorile ad Harlem, New York. E' separata dal marito e dalla figlioletta, Olivia. Anna soffre, da circa dieci mesi, di agorafobia, il terrore degli spazi aperti: questo la costringe a non uscire mai di casa. Trascorre le sue giornate bevendo molto merlot, giocando a scacchi on-line e... osservando tutto il vicinato grazie al teleobiettivo della sua macchina fotografica.
Siamo alla fine di ottobre quando nella villa davanti alla sua si trasferisce una nuova famiglia, i Russell, formata da un padre, una madre ed un figlio adolescente. Stranamente la solitudine di Anna viene scardinata sia dal ragazzo, Ethan, sia dalla madre, Jane, della famiglia Russell, che si presentano entrambi a casa sua, pur non insieme e per motivazioni diverse. La nostra protagonista prova subito un'innata simpatia per la stravagante Jane Russell e un moto d'affetto per il giovane Ethan, un vero e proprio “bravo ragazzo”.
Ma una sera Anna, affacciata alla finestra di camera sua, vede accadere qualcosa nel salotto dei Russel: di che cosa si tratta in realtà? Perché nessuno crede all'attendibilità di Anna?
TITOLO: "La donna alla finestra" - di A. J. Finn- in questo Thriller abbiamo un ritmo della narrazione che scorre piuttosto lento fin oltre la metà del libro, per poi regalarci un finale inaspettato e molto coinvolgente. L'autore, tramite la voce narrante di Anna Fox, si sofferma sul dolore e sull'angoscia della protagonista, che cerca in ogni modo di “anestetizzarsi” con alcool e farmaci per non affrontare l'evento traumatico che l'ha resa agorafobica. Eppure Jane Russell era riuscita a scalfire la sua estrema solitudine: che cosa è successo a Jane? Anna dovrà far funzionare di nuovo bene gli ingranaggi arrugginiti della sua razionalità per riuscire a capirlo.
Siamo di fronte ad un thriller molto mentale, psicologico. Non ci sono particolari eccessivamente violenti. Il male può nascondersi dove non ci aspetteremmo e soprattutto, mai sottovalutare la potenza della mente, nel bene o nel male.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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