Fantasy di bassa lega spacciata per top
Questo è il secondo volume di una delle saghe fantasy più brutte che ho letto in tutta la mia vita. La trama parla di un uomo che rimasto infettato dalla lebbra, dopo aver perso mezza mano, ogni volta che a un incidente si risveglia in un mondo fantasy dove è perfettamente uguale all'eroe di turno e si trova a dover fare le cose che tutti si aspettano e lui invece vorrebbe semplicemente continua a fare il depresso cinico. Qua con il solito prestesto pessimo si ritrova convocato di nuovo a risolvere problemi nel mondo fantasy di turno, a malapena abbozzato e in puro stile americano che si immagina l'Europa fantastica del Medioevo, stavolta anche con la paranoia di aver a che fare con la sua figlia naturale avuta dopo aver violentato il personaggio nel romanzo precedente. Ho fatto un enorme fatica a leggerlo e vi assicuro, attenzione perché questo è il famoso spoiler, che riportare il personaggio appena prima del finale di nuovo nel mondo reale non aiuta affatto a non tirare anche questo secondo libro contro il muro. Avrà anche vinto dei premi, ma sinceramente se avesse vinto anche una trama, sarebbe stata gran cosa.
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