Questa intera trilogia è una gemma
Questo libro mi ha incuriosita di sin da subito, in primis per la copertina e poi anche per la trama. L’ambientazione creata mi è piaciuta molto, ricorda infatti l’antichità, sia per i sontuosi ed eleganti balli con vistosi e pomposi vestiti, sia per le battaglie in cui il vincitore tende ad estirpare ed eliminare completamente le usanze e le tradizioni del nemico, riducendolo in schiavitù. Per quanto riguarda i personaggi, mi sono piaciuti sia Kestrel per il suo carattere forte e impavido, sia Arin , un ragazzo intelligente e calcolatore che nasconde il suo lato sensibile dietro ad una maschera di durezza che sembra impenetrabile. Una cosa che ho apprezzato molto è stata la storia d’amore “slow burn”, un amore che nasce lentamente e che entra in contrasto anche con il proprio orgoglio e l’amore per il proprio popolo. È una storia che mi ha conquistata, non da subito, ma pagina dopo pagina. La prima metà del libro infatti l’ho trovata un po’ piatta, priva di azione, la situazione era statica e sembrava non andare avanti. Dalla seconda parte invece si inizia ad entrare nel vivo della storia, viene allo scoperto ciò che Arin sta archittettando alle spalle di Kestrel e da li in poi non si riesce a staccare gli occhi dalle pagine per scoprire come prosegue. Una scrittura elegante ed evocativa che ti trasporta completamente all’interno di una storia molto bella e che consiglio a tutti, in particolare agli amanti del genere!
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