Opinione su La piccola bottega del tè - Caroline Roberts: il Castello di Claverham
il Castello di Claverham
14/04/2020
Vantaggi
Avrete la percezione di sentire il profumo di tutte le prelibatezze che Ellie e le sue collaboratrici preparano ogni giorno, e vi verrà davvero l’acquolina in bocca.
Svantaggi
Purtroppo non mi ha assorbito nella sua totalità, mi è sembrato che mancasse qualcosa, molto probabilmente dalle troppe continue descrizioni, che capitolo dopo capitolo, sembrano tutte molto similari. Ad un certo punto della lettura, ho avuto la sensazione che fosse tutto troppo forzato, quasi costruito.
Immaginate un castello, una stanza adibita a bottega del tè, un camino sempre acceso sia d’estate che d’inverno, teglie con cupcakes appena sfornati, torte al limone, sformati di ogni genere e tazze fumanti di tè.Sono passati cinque anni da quando Ellie ha intrapreso quest’avventura, lasciando il suo lavoro monotono, per aprire una sala da the presso il Castello del Conte Henry, un uomo burbero ma dall'animo buono. Qui ha conosciuto Joe, l’amministratore del castello, un uomo affascinante che ora è suo marito, e con il quale condivide una vita scandita dai ritmi della tenuta.
Il lavoro presso la piccola bottega del the va a gonfie vele, i clienti non mancano mai, ci sono turisti che vanno e vengono, ed ora hanno anche deciso di aprire il castello ai matrimoni. Programmare e organizzare un evento così importante è per Ellie una sfida che vuole assolutamente vincere.
La stagione invernale è ormai alle porte e il Castello di Claverham è pronto ad accogliere il matrimonio più “strano” dell’anno, con abiti effetto meringa e un unicorno che dovrà accompagnare la sposa alla cerimonia.
Un’impresa ardua da gestire, e tutta la comunità del castello s’impegna per dare il massimo. I matrimoni in fondo sono fonte di guadagno al fine di poter provvedere alle ristrutturazioni e riportare la dimora al suo splendore.
Tra le mille attività, Joe ed Ellie vivono appieno il loro matrimonio. La sera, anche se sono sempre più stanchi, si cercano e il desiderio di famiglia si fa strada dentro di loro.
Purtroppo questo desiderio è difficile da raggiungere, e paure ed incertezze s’insinuano in Ellie.
Sembra ormai che i ritmi della piccola bottega stiano tornando alla normalità, quando inaspettatamente arriva una nuova richiesta: organizzare i festeggiamenti di un matrimonio proprio per la vigilia di Natale.
Riuscirà l’effetto magico del Natale a far esaudire i desideri dei nostri protagonisti?
La scrittrice è riuscita ad amalgamare i personaggi principali assieme a quelli secondari, creando una sorta di piccola grande famiglia, e sembrerà anche a voi di farne parte.
Avrete la percezione di sentire il profumo di tutte le prelibatezze che Ellie e le sue collaboratrici preparano ogni giorno, e vi verrà davvero l’acquolina in bocca.
Nonostante tutto il meraviglioso cibo che si sforna ogni giorno, e la frenetica pianificazione del matrimonio, in realtà sembra quasi che gli avvenimenti non accadano mai. Una volta superato il matrimonio ci si addentra nel periodo natalizio, ma devo dire che non ho sentito l’aria frizzante che speravo di leggere, forse perché adombrata dalle difficoltà di Ellie e Joe.
Sicuramente le introspezioni del personaggio di Ellie ci danno la possibilità di capire i suoi stati d’animo: l’ansia per la gestione della bottega del the, la felicità che emana nel creare i suoi dolci, l’amore che prova per Joe, il desiderio di diventare madre.
Purtroppo non mi ha assorbito nella sua totalità, mi è sembrato che mancasse qualcosa, molto probabilmente dalle troppe continue descrizioni, che capitolo dopo capitolo, sembrano tutte molto similari. Ad un certo punto della lettura, ho avuto la sensazione che fosse tutto troppo forzato, quasi costruito.
Avrei preferito conoscere in modo più approfondito Ellie e Joe, ed invece mi sono ritrovata travolta da sfornate di cibo.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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