Una campionessa che attrae
Questa bella serie televisiva che ho visto di recente mi ha appassionato dall'inizio alla fine tenendomi incollato nonostante parli del gioco degli scacchi un gioco che difficilmente arriva sul grande schermo, ma è riservato agli estimatori.
La protagonista è Beth Harmon, una giovane orfana che viene iniziata al gioco ad otto anni dall'uomo delle pulizie e subito si dimostra ricca di talento.
La direttrice non capisce il suo talento e cerca di smorzare le sue visite notturne all'inserviente anche perchè potrebbero sembrare sconvenienti, ma Beth viene adottata e mostra subito il suo talento vincendo un premio in denaro.
La nuova mamma disoccupata e abbandonata dal marito fiuta subito le possibilità e le fa da agente, così le due stringono un legame e viaggiano in giro per l'america a fare tornei. E Beth stupsice tutti...
La storia mi ha appassionato dall'inizio alla fine sicuramente gran parte del merito va alla magnetica protagonista, Anya Taylor-Joy, che realizza un personaggio tridimensionale capace di farsi amare dal pubblico nonostante il suo freddo raziocinio. Elegante, sinuosa appassionata.
L'unica assurdità, sembra essere a mio avviso, come, nonostante la sua evidente bellezza, non susciti le intenzioni sessuali degli uomini che si trova davanti e riesce a schivare quest'assurdo grazie alla sua sinuosa ingenuità, che rende cresibile anche quest'assurdo.
E così sono stato trascinato in questa storia da un'ottima regia e da un accattivante colonna sonora, ma soprattutto dalla protagonista.
Tutto molto bello e intrigante.
Peccato che sul finale ho dovuto arrendermi alla delusione, non sto spoilerando, perchè mi sono andato ad informare se questa ragazza fosse realmente esistita, invece la serie è tratta da un libro, ma non c'è un personaggio reale.
Onore al merito di chi l'ha scritto e di chi ha realizzato il telefilm con grande realismo facendomi credere che fosse tutto vero.
Consigliato.
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