Cynthia Swanson - La Rivincita di una Libraia
Siamo negli anni 60, Katharyn, chiamata da tutti Kitty, stanca del suo lavoro di insegnante decide di aprire una libreria assieme alla sua migliore amica Frieda.
Le due si mettono d'impegno e la libreria va avanti tra alti e bassi, ma negli ultimi tempi i bassi sono tanti, arrivano i centri commerciali, ed i negozi decentrati perdono clienti, come la libreria.
Kitty vede gli anni scorrere e passando gran parte del suo tempo in libreria decide di pubblicare un annuncio per cercare un fidanzato, e tra le varie persone che rispondono una cattura la sua attenzione, Lars, che sembra una persona con la testa sulle spalle e dai sani principi, e dopo essersi sentiti per telefono decidono di incontrarsi... peccato che lui non si presenta all'appuntamento.
Kitty non fa caso al bidone e va avanti con la sua vita, ma dopo alcuni mesi inizia a fare sogni strani, dove si trova catapultata in un'altra vita, dove lei è sposata con Lars e hanno tre figli, gemelli di circa sei anni, Mitch, Missy e Michael.
Kitty ha sempre avuto una fantasia molto sviluppata, ma questo sembra eccessivo anche per lei.
In pratica ogni volta che si addormenta viene catapultata nella sua vita parallela, dove tutto è nuovo per lei e cerca di destreggiarsi tra il marito ed i figli, cosa non facile perché Michael è un bimbo problematico.
I sogni iniziano ad intaccare anche la vita di Kitty, al punto di non riuscire a non pensare alla sua vita onirica.
Veniamo al libro, perché la narrazione è scorrevole e ben scritta, precisa nella descrizione e facile da immaginare. L'ambientazione negli anni 60 è davvero piacevole e sembra di immergersi in quel periodo.
Tutto il libro è scritto bene, sia i personaggi, sia i temi trattati, sia i continui viaggi tra un mondo e l'altro, dove la lettura resta sempre chiara ed i salti tra il mondo reale e quello onirico sono sempre ben distinti e per il lettore è facile seguire tutta la storia.
Quello che mi sono chiesta fin dall'inizio del libro è perché Kitty resta attaccata al suo mondo onirico, perché perde tempo a pensare e preoccuparsi per le persone del sogno, che insegnamento sta dando se non quello di perdere tempo... poi arrivata agli ultimi capitoli ho capito tutto, grazie ad un colpo di scena assolutamente inaspettato ma che mette in chiaro tutta la narrazione.
Se inizialmente il libro mi lasciava perplessa, arrivata alla fine sono stata soddisfatta di come si sono sviluppati i fatti e come il libro si è concluso.
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