Vivibile, merita una gita
Vantaggi
Alcuni monumenti interessanti, tantissimi punti di ristoro
Svantaggi
Per una gita nessuno
Della città di La Spezia sono più conosciuti i dintorni: le celeberrime Cinque Terre, meta d'obbligo per gli americani in visita al Bel Paese, Portovenere, Lerici, Fiascherino e Tellaro. In realtà, anche la città in sé merita di essere conosciuta. C'è il bel castello di San Giorgio che domina la città, sede di un museo arch
eologico e il museo Lia, definito da Vittorio Sgarbi un piccolo Louvre. In effetti io l'ho visto più volte e l'ho trovato interessante, è una raccolta piuttosto eterogenea. In particolare, mi sono rimasti impressi vari oggetti artistici in avorio fra cui diversi ricci di pastorale, un uovo di struzzo decorato, i reperti etruschi e la pinacoteca. Si trovano diverse opere di artisti famosi come Tiziano, Salvator Rosa, Tintoretto, persino un'opera attribuita a un giovanissimo Raffaello Sanzio. In effetti lo stile ricorda le Tre Grazie. Divertentissimo il dipinto di un altro celebre pittore: La Morte di Adone di Sebastiano del Piombo. Raffigura la morte del giovane perpetrata da un cinghiale. Certo non era intenzione dell'artista far sorridere gli ammiratori del ventunesimo secolo ma, ecco, a me è sembrato che il più bello fosse il cinghiale. Adone proprio avvenente non è, sembra la brutta copia castana di Ciccio Bello. Proseguendo, c'è da vedere a La Spezia l'antica pieve di Marinasco, in zona collinare panoramica. Adesso è chiusa per restauri, necessari a causa della posizione difficile sulla quale è costruita. La costruzione presenta unan particolarità: l'abside risulta invertita rispetto all'edificio originario per bilanciarne il peso, dato che il suolo sottostante è ricco di falde acquifere e rischiava di sprofondare. Tornando verso il mare, dal 2013 è possibile ammirare lo scenografico e imponente ponte opera di Renzo Piano. Quasi proteso sul mare, il ponte fa bella mostra di sé in un contesto armonioso con il quale si esalta a vicenda. Per chi vuole approfondire la storia della sua costruzione, scendendo dal ponte lato mare, sulla destra si trovano dei grandi pannelli esplicativi che lo descrivono con cura. Trovandosi qui, è piacevole anche fare una passeggiata sul vicino molo Italia, che termina con un faro rosso. Infine, una passeggiata nel centro permetterà di ammirare un contesto abbastanza unitario di palazzi fine '800 e inizio '900. A me piace in particolare piazza Sant'Agostino. C'è poi l'arsenale militare voluto da Cavour, visitabile in occasione della fiera di san Giuseppe, patrono della città. Una caratteristica della città di La Spezia è la grande abbondanza di punti di ristoro, bar, ristoranti, osterie, ovunque si vada non mancano. La città in generale è abbastanza vivibile, anche se in tempi recenti è stata sede indesiderata di ondate di furti perpetrati anche in pieno giorno. Alcuni problemi intorno al centro di accoglienza a Migliarina, ma ignoro se persistono o meno. Nella bella stagione la città è più animata, ad esempio in occasione della festa della Marina, in inverno diventa alquanto sonnolenta. Rimangono i vantaggi del buon clima, dell'inquinamento a livelli contenuti e del costo della vita non economico ma neppure eccessivo. A viverci c'è a seconda della zona l'inconveniente dell'eccessiva curiosità del vicinato, non tanto nel centro quanto in periferia. Voglio credere che non sia proprio un problema onnipresente.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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