Opinione su L'arte di correre - Haruki Murakami: GRANDE SPINTA INTERIORE-correre

GRANDE SPINTA INTERIORE-correre

08/05/2020

Vantaggi

Ecco il parallelismo tra scrittura e corsa, una continua crescita psicofisica indispensabile per portare a termine maratone, gare di triathlon e romanzi

Svantaggi

bè sembrerà strano ma per Murakami anche scrivere un romanzo richiede gli stessi ingredienti.


Cosa ha a che fare la corsa con la scrittura? Questa è la domanda che mi sono posto prima di leggere questo libro di poche pagine, ma molto interessante. Il taglio profondamente autobiografico racconta due delle passioni più importanti di questo grande scrittore giapponese. Murakami ci fa sentire accanto a lui mentre corre in giro per il mondo, tra Hawaii, Boston, New York e Giappone, a tratti proviamo la fatica che si prova a correre una maratona e l’energia mentale che ci vuole per scrivere un romanzo. Molto bello il parallelismo tra scrittura e corsa, illuminanti le analogie: perseveranza, resistenza, concentrazione, costanza, disciplina. Ben messa in evidenza l’importanza dell’allenamento quotidiano, sia esso di tipo fisico, per la corsa, che di tipo mentale per la scrittura, l’esercizio quotidiano e regolare è fondamentale per entrambe le discipline. La dicotomia mente / fisico diventa un tutt’uno per entrambe le discipline, non è possibile affrontare una maratona senza esercizio fisico intenso, ma soprattutto senza una preparazione psicologica ed emotiva adeguata, lo stesso discorso vale assolutamente per la scrittura. Murakami ci fa provare quella fatica fisica che si può provare scrivendo un romanzo, ci fa, allo stesso tempo, vivere un po’ di quella fatica fisica e soprattutto mentale necessaria per correre e portare a termine una ultra maratona (corsa ai limiti umani di 100 Km). Lo scrittore maratoneta racconta delle sue motivazioni, le sue difficoltà, gli ostacoli affrontati per correre una maratona, svolgere una gara di triathlon e scrivere un romanzo.
Così come l’uomo si forma e si trasforma nel corso degli anni per arrivare al proprio stile distintivo nella narrativa, allo stesso modo si forma e si trasforma nel corpo e nella mente, per poter creare la muscolatura utile alle discipline sportive che ha deciso di praticare.
Ecco il parallelismo tra scrittura e corsa, una continua crescita psicofisica indispensabile per portare a termine maratone, gare di triathlon e romanzi.
Per correre una maratona ci vuole il giusto fisico, ma fondamentale è avere una mente pronta ad affrontare uno sforzo così intenso, bè sembrerà strano, ma per Murakami anche scrivere un romanzo richiede gli stessi ingredienti.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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Altre opinioni degli utenti su L'arte di correre - Haruki Murakami

  • blase
    opinione inserita da blase il 07/05/2020
    Libro autobiografico, e direi anche saggio, che racconta il rapporto che questo scrittore ha con la propria forza di volontà, che lo spinge ad essere un maratoneta, dando dimostrazione di pazienza, sc...
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    100%
    Un libro sull'autodisciplina, la resistenza alla fatica e sull'importanza della motivazione, nel quale la corsa diventa metafora della scrittura e del lavoro dell'autore.
    personalmente non trovati ma va a gusti
  • millifly
    opinione inserita da Anonimo il 24/05/2016
    L'arte di correre di Haruki Murakami è un libro sulla corsa e sulla vita. Lo scrittore giapponese raccontando della sua passione per le maratone racconta anche dell’arte e dell’impegno che ci vuole ne...
    Continua a leggere >
    bello da leggere
    nessuno