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4 Opinioni per L'ASSASSINIO DEL COMMENDATORE. LIBRO PRIMO. IDEE CHE AFFIORANO-Haruki Murakami
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  • clary
    GLI SCHELETRI NELL'ARMADIO
    opinione inserita da clary il 12/06/2020
    Qualsiasi cosa si cerchi di insabbiare, prima o poi essa tornerà a presentarsi nella nostra vita, che sia sottoforma di metafora o di doppia metafora. Gli scheletri, che chiudiamo nell'armadio ogni sera prima di dormire, prima o poi usciranno per venire a svegliarci. Ed è proprio quello che succede in questo avvincente romanzo di Murakami: un quadro incartato in soffitta, il tintinnio di una campanella e una strana buca sotterranea saranno le chiavi per aprire il mondo dell'inconscio. Un mondo che il protagonista credeva di essersi lasciato alle spalle e che invece franerà potentemente bloccandogli la strada e travolgendo lui e le persone che lo circondano. Ancora una volta Murakami riesce a descrivere perfettamente l'interiorità dei suoi personaggi, spogliandoli a nudo e mettendo in evidenza le loro crepe interiori, che minacciano di distruggere tutto. Sarà infatti un semplice pittore, protagonista della storia, a dover scappare continuamente dalle sue ombre del passato, cercando rifugio nell'arte e nella pittura ,che però si trasformeranno nei migliori specchi della sua anima. Riuscirà a convivere con le idee?
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    Consigliato a chi ha letto... Kafka sulla spiaggia La fine del mondo e il paese delle meraviglie
    personalmente non trovati
  • jimorris
    opinione inserita da jimorris il 02/06/2020
    Questa è la prima parte dell'ultimo libro di Murakami, un romanzo atteso in tutto il mondo e anche da me con grandi aspettative, ma se sono troppo elevate è difficile che siano rispettatte. E la prima parte non delude, anche se c'è qualcosa nel libro che non convince, un'alone di commercialità nei p...
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    misteri, atmsofera, personaggi, realismo e sogno
    meno potente e scorrevole di altri suoi lavori, non il migliore, lascia in sospeso
  • filicolorati
    opinione inserita da filicolorati il 01/06/2020
    Ha trentasei anni il protagonista di quest’ultima storia di Murakami Haruki, ha con sé una borsa con qualche vestito, delle matite per disegnare, il dolore di una moglie che lo ha tradito e lasciato dopo sei anni di matrimonio e un lavoro come ritrattista su commissione che svolge con la convinzione...
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    100%
    Consigliato a chi ha letto... Kafka sulla spiaggia La fine del mondo e il paese delle meraviglie
    si rimane li in attesa di chissà che cosa che non avviene
  • fb-656
    opinione inserita da Silvia Bollini il 09/05/2020
    Sospeso in una attesa protratta sconfinante nel sogno un pittore ritrattista ricorda i nove mesi più travagliati della sua vita, un periodo intenso, unico, anomalo. Un matrimonio naufragato dopo sei anni, l’ inizio di un viaggio senza meta nel nord del Giappone, con se’ pochi risparmi ed il proprio ...
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    100%
    Qualsiasi cosa si cerchi di insabbiare, prima o poi essa tornerà a presentarsi nella nostra vita, che sia sottoforma di metafora o di doppia metafora. Gli scheletri, che chiudiamo nell'armadio ogni sera prima di dormire, prima o poi usciranno per venire a svegliarci. Ed è proprio quello che succede in questo avvincente romanzo di Murakami
    Il lungo monologo del protagonista, in particolare, attraverso un intricato dedalo di avvenimenti, finisce con un nulla di fatto ed uno stato di confusione che ricerca un senso, anche per il lettore. Quale il legame tra trama e contenuto, le vite dei protagonisti cosa sottendono e c’è un senso comune che avvicina parti narrative piuttosto distanti ed eterogenee? Una parziale risposta, oltre il semplice valore letterario dell’ opera, ci giunge dalla scelta editoriale di dividere il romanzo in due parti, a mio avviso una soluzione deprecabile e penalizzante ( per il senso globale del romanzo e per i lettori ).