Vita di un caseificio
Ho letto tutti i romanzi di Sarah Kate Lynch e devo dire che in alcuni mi è piaciuta molto, in altri tanto di meno.
"Latte e miele" era un tascabile in offerta all'Auchan al prezzo di circa cinque euro.
Avevo già letto altri libri entusiasmanti di questa scrittrice e così lo acquistai.
Da una prima lettura tutto sommato mi piacque.
Ad attirarmi oltre al buon prezzo ed alla scrittrice che già conoscevo fu la trama in un caseificio, dato che io adoro i formaggi.
Da una rilettura recente invece l'ho trovato tremendamente noioso ed anche un po' strambo.
I personaggi sono molto eccentrici, a partire da Coree e Fee che sono i proprietari del caseificio stesso a tutti gli altri lavoranti e ragazzi in difficoltà che ospitano ed a cui insegnano a lavorare il latte per trasformarlo in formaggio.
Alcuni passaggi sono più interessanti e ti fanno venire voglia di comperare subito una bella fetta da gustare con pane o cracker come fanno loro, ma poi ci sono momenti in cui si sbadiglia nel vero senso della parola, per esempio quando radunano tutte le persone del villaggio per selezionare un nuovo lavorante.
Pagine e pagine di nulla che sembrano non finire mai.
Molto carina la parte ambientata nell'isola in cui Abbey ed il suo strampalato marito sono andati a vivere prima che Abbey torni al caseificio (ma non vi dico perché!)
Se qualche tempo fa ve lo avrei consigliato come lettura leggera, adesso alla luce di una nuova rilettura, devo dire che non è niente di che!
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