Il nazismo visto dagli sconfitti.
Questo romanzo di Littel sconvolge i parametri e, per una volta, guarda i fatti storici del periodo nazista dalla parte dei nazisti. E per questo l'ho letto.
Il protagonista è Max Aue che possiede una fabbrica in Francia e, ormai vecchio, racconta il suo passato nelle SS senza remora.
Max è omosessuale e viene trovato in un luogo compromettente e salvato da un giovane, così decide di unirsi alle SS anche perchè affascinato dall'id
eologia.
Opera perloppiù in Russia e racconta la sua vita da ufficiale nazista.
Una lettura interessante perchè offre un punto di vista diverso su un argomento, la seconda guerra mondiale, inflazionato dalla letteratura e dal cinema.
Lo stile dell'autore è piuttosto discontinuo anche perchè è un'opera voluminosa e offre spunti che ho trovato interessanti, sicuramente frutto di approfondite ricerche dell'autore sull'id
eologia, sulla vita degli ufficiali e sul pensiero di come affrontano l'orrore che stanno commettendo; ma anche tratti meno gradevoli come le scene d'azione piuttosto commerciali e, a tratti, ridicole.
Resta il fatto che non giudico l'opera negativamente nel suo complesso perchè ci sono diverse finezze e lo consiglio vivamente a chi s'interessi all'argomento e voglia vedere un punto di vista diverso sebbene sia inventato.
Buon libro
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