Opinione su Le colpe degli altri - Linda Tugnoli: Non ha uno sviluppo particolarmente articolato
Non ha uno sviluppo particolarmente articolato
09/07/2020
Vantaggi
Volevo capire quali fossero le colpe degli altri ed ho scelto il libro. Con Guido che si accorge che c’è qualcosa fuori posto in un giardino. A dipanare la storia, tra i colori ed i profumi delle Alpi, ecco la bravura dell’autrice
Svantaggi
Ogni dialogo è intercalato con frasi in dialetto che poi vengono ripetute dall'interlocutore per poterne spiegare il significato
Guido è un esperto giardiniere che vive in Valle Cervo. Quando arriva nel giardino di una villa pressoché disabitata, nota subito qualcosa che non va. Subito dopo infatti scopre il cadavere di una ragazza. È giovane, bella, e vestita elegante, e vicino a lei c'è una foglia di Ginkgo Biloba, dettaglio assai strano in un giardino senza piante.
Inizia subito così un'indagine della polizia, ma inizia anche l'indagine di Guido, che non riesce a togliersi dalla mente quella ragazza, ed è determinato più che mai a risolvere il mistero.
Le colpe degli altri è il romanzo d'esordio di Linda Tugnoli, che ci porta in una valle piemontese quasi dimenticata. Un posto così isolato da risultare un mondo a parte. Il protagonista è un personaggio a dir poco singolare. È un uomo taciturno sempre avvolto da un'atmosfera misteriosa, del suo passato infatti i suoi compaesani conoscono ben poco, se non che è successo qualcosa, una tragedia, che lo ha portato a scappare dalla Francia, per ritornare nel paese d'origine.
Il suo mondo sono i giardini, nel verde trova il suo conforto e la sua ragione di vivere, i fiori e le piante gli parlano, e il più delle volte rivelano misteri e portano alla luce segreti sepolti.
È un romanzo che scorre velocemente tra le dita del lettore, che si fa coinvolgere sempre di più nell'indagine di Guido, che fa passare completamente in secondo piano quella della polizia. Tuttavia le due strade sono destinate ad incrociarsi. Guido infatti per la polizia avrebbe molte caratteristiche per essere l'assassino, e di certo il dettaglio del ritrovamento della foglia di Ginko Biloba che non rivela alla polizia, non favorisce la sua posizione.
Tutto ruota attorno al motivo per cui ha deciso di tornare nella valle piemontese, una valle silenziosa dove non succede mai nulla, e in cui ogni persona tende a farsi principalmente i fatti propri.
All'interno del romanzo nei dialoghi l'autrice inserisce frasi in dialetto, che sicuramente permettono al lettore di " entrare ancora di più nella mentalità delle persone del posto. Un romanzo d'esordio molto semplice ma piacevole!
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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