Sconvolgente !!!!
“Le cose che abbiamo perso nel fuoco” interessantissimo libro di racconti della giornalista e scrittrice argentina Mariana Enriquez. 12 racconti in un crescendo sempre più sconvolgente fino all’apoteosi finale proprio con l’ultimo che dà il titolo all’intero testo. Mariana Enriquez ci racconta di povertà, follia, paure, droga, depressioni, violenze, bambini, polizia corrotta, mancanza di lavoro, femminicidi, visioni di mostri che compaiono dall’aldilà, la sua penna sapiente e cruda ci descrive sia le vicende sociali e civili del proprio paese che le vicende personali dei vari personaggi. I due aspetti si intrecciano e si mescolano in alcuni casi, come quando – ad esempio – leggiamo della grandissima povertà che costringe a vivere per strada in condizioni assolutamente malsane. O del devastante problema delle droghe con tutto ciò che comporta appunto nel sistema sociale. Ogni racconto lascia un segno durevole considerati gli spunti di riflessione che lasciano sia per le storie a tinte forti e sia per la capacità dell’autrice di raccontare in maniera graffiante , efficace ed intensa il proprio paese e con lui i suoi abitanti. 12 racconti noir che mi hanno catturata ed affascinata e che consiglio a voi tutti di leggere.
I racconti:
I. Il bambino sporco
II. L’Hostería
III. Gli anni strafatti
IV. La casa di Adela
V. Pablito inchiodò un chiodino: un’evocazione del Petiso Orejudo
VI. Ragnatela
VII. La fine della scuola
VIII. Zero carne su di noi
IX. Il cortile del vicino
X. Sotto l’acqua nera
XI. Verde rosso arancione
XII. Le cose che abbiamo perso nel fuoco
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