14 febbraio 1960
Prima di andare in ferie sono passata in libreria a fare rifornimento di romanzi.
Adoro leggere e questo titolo mi ha subito attirata.
Le rose sono il mio fiore preferito, Elizabeth è un nome che amo e la trama sulla quarta di copertina era più che convincente.
L'ho acquistato per € 7.90 e nonostante conti quasi 400 pagine l'ho letto in soli tre giorni.
E' un libro bellissimo che si apre purtroppo con la morte di Elizabeth per un incidente stradale.
Da quel momento nulla sarà più come prima.
Sua figlia Addie, riceve ad un anno esatto dalla morte di Elizabeth, la visita di una certa Phoebe Roberts che dice di aver effettuato delle ricerche ed aver scoperto di essere la figlia di Elizabeth.
La data di nascita di Phoebe è 14 febbraio 1960, la stessa di Addie.
Possibile che siano gemelle? Eppure non sembrano assomigliarsi.
Possibile che Elizabeth abbia abbandonato una delle figlie scegliendo l'altra?
E perché suo padre Graham così dolce e comprensivo avrebbe permesso a sua moglie un comportamento così orribile?
Si inizia a scavare nel passato di questa donna così misteriosa.
Riservata, precisa e molto ordinata, Elizabeth teneva tutto perfettamente in ordine ed annotato con precisione in vari diari e taccuini che nel corso della narrazione leggeremo anche noi insieme ad Addie.
Si compierà un salto temporale tra il 1958 ed il 1960 e parteciperemo anche noi lettori alla scrittura del diario di Elizabeth una giovane piena di gioia e di vita, curiosa e con uno splendido mondo interiore così diversa dalla Elizabeth attuale, una donna solida e tutta d'un pezzo.
E' un romanzo stupendo che ti porta a leggere e leggere pagine su pagine facendo congetture, ipotesi, rileggendo alcuni passaggi scritti veramente molto bene.
E' una storia lunga ed avvincente, ben congegnata dove alla fine ogni pezzo andrà al suo posto.
Davvero bellissimo!
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