Il giro di boa del telefilm
Abbiamo dovuto aspettare oltre un anno, gennaio 2020 per rivedere le avventure di Sabrina e del suo gruppo di amici. La storia è chiaro a tutti, era stata pensata per un solo arco narrativo, poi spezzettato e così hanno deciso di fare anche per la terza e quarta parte. In questo nuovo capitolo Sabrina vuole salvare Nick dalle vicende che sono avvenute nel finale della storia. Il giovane stregone ha deciso di sacrificarsi imprigionando nel suo corpo il Signore Oscuro e così e stato relegato all’Inferno. L’impaziente Sabrina però non ci sta e compie un viaggio, decisamente poco dantesco, negli inferi per andare a riprenderselo.
Questa volta però ad aiutarla ci sono Roz, Teo e Harvey, personaggi tutt’altro che magici. Prudence si allea con Ambrose, nonostante il non sense della scelta, visti i loro trascorsi per rintracciare il padre e consegnarlo alla giustizia e in città arriva il circo. Questo terzo arco narrativo è quello che segna il giro di boa in discendenza per la storia. Fino a questo punto tutto il racconto aveva una sua coerenza e le scelte dei protagonisti erano anche giustificabili. La scelta di mettere da parte il Signore Oscuro, il Sommo Sacerdote e la guerra tra streghe e stregoni per ottenere riconoscimenti e potere a favore dell’intermezzo dei pagani ha fatto perdere un po’ troppo tempo.
Per quanto mi siano piaciute le prime due parti ho trovato questa decisamente debole e poco assortita, Sabrina fa di tutto per salvare Nick ma la cosa le si ritorce contro attirando le attenzioni degli inferi da cui voleva in tutti i modi affrancarsi delle prime due parti. Mi è piaciuta però la scelta dl girl power da parte della congrega, molto attuale.4
Segnala contenuto