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3 Opinioni per L'insostenibile leggerezza dell'essere - Milan Kundera
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  • fb-656
    opinione inserita da Silvia Bollini il 25/07/2020
    Il mio primo Kundera, nella sua forse più famosa fatica letteraria. Delizioso. Se ne coglie penso il suo reale significato se lo si approccia più come saggio filosofico che come romanzo propriamente detto. Sono le dicotomie esistenziali il filo conduttore della narrazione: quella fra leggero e pesan...
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    Classico contemporaneo del quale è già stato detto tutto, una lacuna colmata con troppi anni di ritardo ahimè (e ringrazio chi ha contribuito a farmelo leggere). Uno di quei libri da "leggere assolutamente almeno una volta nella vita". Un saggio-romanzo (oppure il contrario forse?) che sonda la profondità dell’animo umano attraverso continui approfondimenti filosofici, ma che allo stesso tempo spazia anche su tanti altri temi come la politica (la denuncia dell'occupazione sovietica nel 1968, durante la Primavera di Praga), religione, amore.
    non di facile lettura
  • porsiana09
    Un libro impenetrabile
    opinione inserita da porsiana09 il 05/04/2019
    La mia conoscenza dei romanzi di Kundera si limita a questo libro. Mi ha sempre affascinato il titolo di questo libro ma leggendo la trama non mi ha mai convinto ad acquistarlo. Un giorno però sbirciando tra le varie proposte d'acquisto in libreria me lo sono trovato tra le mani e mi sono detta perchè no? Ho iniziato a leggerlo subito dopo averlo acquistato ma dopo 3 capitoli mi sono bloccata.Il romanzo è ambientato a Praga durante il 1968, anno che è passato alla storia come la "Primavera di Praga".Bella l'ambientazione e gli anni in cui è ambientato ma non mi ha coinvolto. A distanza di anni ho voluto dargli un'altra opportunità ma anche quella volta sono arrivata a metà romanzo. La trama è troppo complessa e i personaggi sono troppi a mio avviso. Quel saltellare tra le vite di ognuno di loro mi fa perdere dettagli e il filo della lettura. Per adesso nè do un'opinione negativa, magari rileggendolo da qualche anno avrò una diversa chiave di lettura e potrò comprendere appieno il significato di questo libro.
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    Titolo che cattura l'attenzione
    Non coinvolgente
  • agave
    opinione inserita da agave il 30/06/2017
    Questo è il primo romanzo che ho letto di Milan Kundera, dopo tanti anni dalla lettura lo ricordo ancora. Come in tutte le opere dello scrittore cecoslovacco, c'è in ogni capitolo un inimitabile connubio di approfondimento psicologico, interrogativi, percezione della capacità umana di vivere in un'e...
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    80%
    Stile, trama, personaggi, autore, insomma, tutto
    Nessuno