Naufragio su ... una nave!
Robert resta in balia del mare su una zattera finchè non trova una nave e vi sale a bordo, ma non c'è nessuno, sebbene sia piena di viveri.
La nave è ancorata ad un migliod a un'isola, ma non può raggiungerla perchè nons a nuotare, così la nave diventa il suo luogo di naufragio dove la sua mente viene risvegliata da ricordi del suo passato che scrive in lettere dove ricostruisce anche gli ultimi avvenimenti, poi trova indizi per ricostruire lo scopo della nave dove alloggia, mentre msiteriosi smarrimenti si susseguono...
Un romanzo in stile Eco, uno stile ricercato e pieno di rimandi, riflessioni, teorie con diversi piani di lettura. A differenza di altri più famosi questo non ha una vera e propria storia, che passa in secondo piano e diventa spunto solo per mettere in bocca al protagonista teorie, riflessioni, spunti filosofici come quelli che riguardano l'isola del giorno prima.
Non è un libro che si rivolge a tutti i palati, anzi oserei dire che è uno dei più ostici di Eco, infatti anch'io trovo difficoltà a capire tutti i passaggi e certamente non sono abbastanza colto da coglierne tutte le sfumature e citazioni, ma mi piace cimentarmi in letture difficili e questa indubbiamente lo è.
Ecco eprchè lo consiglio solo a chi sia armato di questo spirito.
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