Opinione su Lo chiamavano Jeeg robot: Un supereroe moderno

Un supereroe moderno

Lo chiamavano Jeeg Robot è un fantasy thriller uscito nel 2015. Diretto da Gabriele Mainetti. Distribuito da Lucky Red. Ha una durata di centodiciotto minuti.
Lo chiamavano Jeeg Robot è ambientato in una Roma a portata di attentati e racconta la storia di Enzo Ceccotti, un piccolo ladro che a seguito di aver rubato un'orologio inseguito dalla polizia si getta nel Tevere attirando sostanze radioattive. Durante quella stessa notte, Enzo sta malissimo, ma il giorno dopo sentendosi meglio si reca da Sergio, un suo vicino che fa parte della banda di Fabio Cannizzaro detto Lo Zingaro, per rivendersi l'orologio rubato. Sergio pero' gli propone un altro lavoro, molto piu' grosso, ritirare un carico di droga per dei camorristi napoletani. Qualcosa durante il lavoro va storto e Sergio perde la vita.
Sergio lascia quindi sola sua figlia Alessia, una ragazza dolce, sensibile, problematica e vittima di violenze. La ragazza crede che Enzo sia Jeeg Robot d'acciaio, il suo anime preferito e dal qual non si separa mai. Enzo è un uomo schivo, solitario, e chiuso in sé stesso, prendersi cura di Alessia, fa uscire fuori un lato di sé che non conosceva e che comincia pian piano a piacergli. Come in tutti i film pero' c'è anche il cattivo, e qui il cattivo è lo Zingaro, che purtroppo farà qualcosa che cambierà per sempre la vita di Enzo e anche la sua.
Gli interpreti principali di questo film sono dei grandi attori; Claudio Santamaria che per questo film ha dovuto lavorare molto su se stesso e sulla sua forma fisica; Ilenia Pastorelli una nuova scoperta del cinema italiano; Luca Marinelli che per interpretare il suo ruolo si è ispirato a Ted Levine, nel ruolo dello psicopatico nel film il silenzio degli innocenti.
Il film ha avuto talmente tanto successo in Italia che a maggio 2016 gli Stati Uniti e la Francia ne hanno acquistato i diritti.
Per quanto mi riguarda questo film è perfetto e unico. Ho amato tutto, ambientazione,personaggi, colonna sonora, l'intreccio, ammetto che la fine è molto triste ma anche commovente e sicuramente vale la pena vederlo. Nonostante sia un film ispirato da un anime, lo sconsiglio ai bambini, è piu' adatto ad un pubblico dai sedici anni in su, in quanto i contenuti sono un po' forti.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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