Davvero bello!
Ho letto questo romanzo in un momento di relax, fuori programma. Poi, man mano che procedeva, non mi sono più staccata.
La storia di questa giovane autrice napoletana trasuda emozioni di ogni genere...
La vicenda procede su due binari.
Il primo: l'attesa di ciò che sarà , per la bimba la cui vita è appesa ad un filo..i momenti di visita..i piccoli progressi verso la vita, l'amicizia con altre mamme di prematuri.
Il secondo. La sua vita "esterna" , di insegnante in una scuola serale , dove un'umanità desolata e sommersa di guai cerca di conquistarsi la licenza media fuori tempo massimo....extracomunitari di varie etnie, collaboratrici domestiche, maturi padri di famiglia....
E , intorno, Napoli. Con le sue contraddizioni. La vita, la morte, la speranza, la paura, la gioia, il dolore.
Il finale si percepisce, ma lascia intravvedere la vittoria della vita. E l'esito positivo del famigerato esame di licenza media.
Un romanzo serio, amaro, ma con un giuso finale. Consigliato solo a ci piace la letteratura Napoletana
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