Molto avvincente
Inghilterra, primi anni ‘20. Lolly Willowes è una donna nubile alla disperata ricerca della propria indipendenza. Un bel giorno decide di abbandonare la sua famiglia per trasferirsi in un paesino di campagna, lasciando fratelli, cognate e nipoti senza parole. Riuscirà a ritrovare sè stessa? Assolutamente sì, lo farà diventando una strega. Ho letto questo libro senza conoscere nulla della sua trama, è stata una sorpresa davvero piacevole! Un racconto di indipendenza femminile, ironico e divertente; è difficile credere che sia stato scritto nei primi anni del Novecento. Riconosciuto dalla critica come uno dei romanzi pionieri della letteratura femminista, Sylvia Warner riesce attraverso la sua protagonista a raccontare un percorso di crescita esistenziale, decisamente poco consono per l’epoca. Il personaggio di Lolly Willowes è amabile, è impossibile non affezionarsi a lei e al suo disperato bisogno di indipendenza. La scrittura è piacevole e incalzante, ci sono tantissimi passi degni di nota! Stile elegante, soggetto originale, scrittura particolare. Tutte le donne, secondo l’autrice, hanno una potenziale carica di esplosivo, ma non tutte la usano. Laura, quando “esplode” trova la solitudine, il richiamo della natura, il diavolo. E finalmente trova anche sé stessa.
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