Opinione su L'onore e il rispetto: Una fiction di mafia siciliana, con un mafioso torinese
Una fiction di mafia siciliana, con un mafioso torinese
22/11/2019
Vantaggi
trama, ambientazione e grandi attori
Svantaggi
Gabriel Garko poco nella parte
Narra le vicende di Tonio Fortebracci, un ragazzo siciliano di Mascalucia che arriva a Torino nel 1956 con i suoi genitori e suo fratello Santi. Arrivano a Torino con il desiderio di avere una vita migliore ma ben presto si accorgono di essere finiti nelle mani un surrogato della mafia Pippo O' Calabrese, che insieme al Boss Rosario Liberati, li truffano lasciandoli sul lastrico. Così Tonio, da inizio alla sua vendetta personale. Finisce per diventare un mafioso, e sarà il protagonista assoluto per tutte le stagioni, intorno a lui ruoteranno le vicende di altre famiglie di mafiosi che cercheranno di farlo fuori, ma lui sembra indistruttibile, e mentre molti intorno a lui moriranno, lui continuerà a vivere compiendo la sua vendetta.
Questa fiction a mio parere è molto bella, mi ha colpito molto la trama e i personaggi, ognuno con le proprie caratteristiche. Ogni stagione tocca diversi temi, alcuni di questi molto forti. Sono poi presenti grandi nomi nel cast, come quelli di Angela Molina, Virna Lisi, Giancarlo Giannini, Bo Derek, Luigi Maria Buriano e Giuliana De Sio.
L'unica cosa negativa di questa fiction per quanto mi riguarda è il protagonista Gabriel Garko, che dovrebbe interpretare il ruolo di un ragazzo siciliano, successivamente un mafioso, ma di siciliano non ha nulla tanto meno il dialetto, forse di tanto intanto, durante le puntate si possono notare delle leggere inflessioni ma nulla di piu'.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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