Chi è l'ospite?
In occasione del mio viaggio in Australia, mi sono avvicinata molto alla moderna letteratura australiana e così, mi sono imbattuta in questo bel libro, “L’ospite notturno” di Fiona Mc Farlane che si legge con interesse crescente e che riassume in sè parecchi generi. E’ prima di tutto un ottimo romanzo psicologico, in cui si analizzano gli stati d’animo, i pensieri, le paure e i sentimenti spesso molto intensi della protagonista, un’anziana signora che vive sola in quella che era la vecchia casa vacanza di famiglia nello scorcio di un magnifico tratto della costa australiana. I due figli sono lontani, uno in Nuova Zelanda, l’altro in Cina e lei alla morte del marito comincia il terribile viaggio che la fa camminare verso la demenza senile, cosa di cui nessuno si accorge. All’inizio non si sente sola, ha l’oceano, ha le balene che passano davanti a casa sua, ha il giardino, ma poi a poco a poco le mancano le forze, non sa come far passare il tempo, e soprattutto di notte comincia a sentire qualcuno in casa, non un ladro ma una -tigre- che gira le varie stanze e di cui ha il terrore. Poi un giorno bussano alla porta e si presenta una signora che dice di essere mandata dallo Stato come aiuto per la sua vecchiaia: l’anziana l’accetta e si sente davvero confortata, ma poi lentamente le cose cambiano e i dubbi si insinuano dentro di lei: chi è quella donna e cosa vuole? Così il romanzo si trasforma e al carattere intimo e psicologico si aggiunge il giallo, direi addirittura il thriller e il mistero si infittisce, pagina dopo pagina. Libro che si legge d’un fiato e altamente consigliato.
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