Thriller fuori dagli schemi!
Sono tre stelline e mezzo, in realtà. Per quanto l'autore scriva molto bene e in una maniera abbastanza coinvolgente, la storia stenta a decollare e l'incipit l'ho trovato un po' troppo ricco. Prima di entrare nel vivo di tutto ci vuole un po' troppo, che per il genere non è proprio il massimo. Un romanzo duro, doloroso ma incredibilmente intriso di emozioni e pathos. Un horror non classicamente inteso poiché non mancano scene toccanti e momenti di forte impatto emotivo. Il tema del viaggio (la metropolitana romana piena di individui, o per meglio dire fantasmi) non è solo fisico da un luogo ad un altro ma anche e soprattutto mentale, da una dimensione all'altra. Il reale e il non reale si mescolano in una danza perfetta di suoni (quelli dell'heavy metal), colori ( la Roma periferica che non tutti conoscono) e sensazioni (la paura, la rabbia, la volontà di essere qualcosa di più di ciò che si crede) in un connubio perfetto e armonico che mi ha lasciato senza fiato. Descrivere la trama sarebbe ridurre il tutto a uno schema ben definito, rischiando lo spoiler.
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