Opinione su L'uomo bicentenario: un robot a cui essere una macchina sta stretto

un robot a cui essere una macchina sta stretto

08/08/2019

Vantaggi

se piace il genere, se lo si osserva per il verso giusto

Svantaggi

interpretarlo letteralmente


Sin da piccola ho amato da impazzire la letteratura fantascientifica di Asimov, da cui L'uomo bicentenario è tratto, per questo motivo un film in cui un robot la fa da protagonista avevo proprio voluto vederlo. Andrew è un NDR che viene "adottato" dalla famiglia Martin a cui serve un robot tuttofare per le faccende di casa. Ma Andrew non è un NDR come tutti gli altri e presto inizia a mostrare sentimenti che sbalordiscono il signor Martin e ancor più il presidente della fondazione robotica che l'ha costruito. Il signor Martin, però, passato lo stupore iniziale, finisce con l'affezionarsi a Andrew e quest'ultimo si lega in particolare alla piccola della famiglia, Amanda, che chiamerà per sempre affettuosamente "Piccola Miss". Amanda cresce e s'innamora della bellezza interiore di Andrew, che pur mostrando sentimenti è ancora troppo dipendente dal suo cervello positronico per riuscire a rendersene conto. Amanda, consapevole che un matrimonio con Andrew è impossibile perchè lui non è umano, prende la sua strada, mentre al Robot inizia a stare stretto il suo ruolo di mero servitore e ambisce la libertà formale. Pur dichiarando che servirebbe i Martin ugualmente, non intende più passare per una comune macchina di proprietà altrui. Intraprende un viaggio alla ricerca di robot che possiedano le sue stesse caratteristiche, ma invece di trovare quel che cerca, s'imbatte in uno scienziato che lo può aiutare a evolversi, dandogli sembianze esteriori umane. Al suo ritorno ritrova Piccola Miss invecchiata e si lega sentimentalmente alla nipote di quest'ultima, Portia, fisicamente identica ad Amada da giovane. Ma nonostante tutti i suoi tentativi di upgrade riusciti, si rende conto che il suo percorso non è facile, perchè per tutti è e sarà sempre un robot. Non può sposare Portia perchè non è umano e nella società nessuno li accetterebbe. Loro malgrado, si vedono costretti a convivere e ancor prima che Andrew richieda formalmente l'inclusione tra gli umani, dato che la risposta sarà ovvia. Il punto è che possedendo un cervello positronico, l'essere dichiarato umano dalle autorità amministrative provocherebbe troppe invidie, perchè di fatto acquisirebbe lo status di essere umano immortale, mentre soltanto un robot immortale è accettabile.
Insomma, un film che intrattiene, che se non viene preso sul serio, ma visto tale e qual è, cioè pura fantascienza, è godibile. Pure un'interpretazione meno "leggera", purchè metaforica, trovo che si presta, come quella che aveva trovato mia madre, che aveva apprezzato il film quanto me: sposare la persona che si ama quando è bella dentro, non quella che la società "impone", anche se quest'ultima considera inferiore la prima per motivi pretestuosi. A me è piaciuto anche perchè l'idea del robot che vuole prendere vita propria e si rifiuta di essere considerato una mera macchina da lavoro, che non oltrepassa la linea di demarcazione tra fantascienza e realtà, l'ho trovata divertente . Così come l'ambientazione tutta futuristica e lo svolgimento che ispira tranquillità e umorismo.

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lolaconiglio

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Altre opinioni degli utenti su L'uomo bicentenario

  • locusta91
    opinione inserita da Anonimo il 09/11/2019
    Una classica commedia fantascientifica, con il compianto Robin Williams, abbastanza struggente e sentimentale, seppur sia presente una fissazione verso le tematiche sessuali (come se un essere umano "...
    Continua a leggere >
    Una commedia sci-fi godibile; recitazione e cast
    Delle fissazioni su tendenze "umane", anche il tema dell'eutanasia
  • pinhead1982
    opinione inserita da pinhead1982 il 29/03/2019
    Tenero film di fantascienza, del 2000, interpretato dal bravissimo Robin Williams e ispirato all'omonimo racconto dello scrittore Isaac Asimov. Una storia, ambientata in un futuro dove a farla da padr...
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    Storia avvincente, originale e toccante.
    Nessuno.
  • exelidin
    opinione inserita da exelidin il 13/03/2019
    Un classico basato su un racconto di Asimov e Silverberg e trasformato in film nel 1999, a parer mio uno dei must view della fantascienza e una delle interpretazioni migliori di Robin Williams. Purtro...
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    Storia, significati, protagonista, effetti per l'epoca
    No (al limite le figure femminili, se vogliamo trovarne uno)
  • salsera874
    opinione inserita da salsera874 il 13/12/2017
    Come ogni sera, eccoci al nostro appuntamento con il mondo dei film. Vi devo fare una premessa, ho visto l'altra sera il film di cui vi parlerò per caso e ne sono rimasta incantata. Il film in questio...
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    molto romantico, ottima regia, ottima recitazione
    nessuno
  • feder
    opinione inserita da feder il 28/06/2017
    L'uomo bicentenario è un film con protagonista il grande Robin Williams nei panni di un Robot che lavora per una famiglia, della quale pian piano entra a far parte a tutti gli effetti, provando emozio...
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    100%
    Interpretazione di Williams
    Nessuno